Cronache

"Gemello genetico" cercasi per salvare il piccolo Filippo

Il bambino, di quattro mesi, è affetto da una grave malattia genetica, la linfoistiocitosi emofagocitica. L’appello su Facebook per trovare un donatore

"Gemello genetico" cercasi per salvare il piccolo Filippo

Un appello disperato su Facebook per trovare un gemello genetico che possa salvare il piccolo Filippo. Il bambino ha soli quattro mesi ed è affetto da una gravissima malattia genetica, la linfoistiocitosi emofagocitica. Si tratta di una patologia che colpisce un neonato ogni 50mila, nel nostro Paese circa 10 nuovi malati all’anno. Un disordine legato alla attivazione e proliferazione incontrollata delle cellule macrofagiche, un tipo di globuli bianchi il cui compito è quello di difendere l’organismo contro agenti esterni. Il più delle volte viene scatenata da un’infezione virale. Per poter sopravvivere, Filippo ha bisogno urgentemente di un trapianto di cellule staminali emopoietiche.

Alla base della malattia vi sarebbe la mancanza di una proteina essenziale per la funzione killer dei linfociti, nella maggior parte dei casi si tratta della perforina. Nel 70% dei bambini questa patologia si manifesta nel primo anno di vita. Da questa situazione preoccupante l’appello su Facebook di Aile, Associazione Italiana Linfoistiocitosi Emofagocitica – Progetto Glh, per cercare nel più breve tempo possibile un donatore compatibile che possa aiutare il bimbo a sopravvivere. Anche perché Filippo sta per finire il protocollo di cura e solo un trapianto di cellule staminali o midollo osseo potrebbe aiutarlo a guarire definitivamente.

E così è partita la ricerca per trovare il suo gemello genetico, termine usato in medicina, “L’appello che rivolgiamo, alla fascia d’età dai 18 ai 35 anni, è di contattare la sede Admo Federazione Italiana onlus della vostra provincia o di recarvi presso un Centro Trasfusionale Ospedaliero della vostra città per chiedere di diventare un donatore di midollo osseo. La tipizzazione avviene con un semplice tampone salivare. Una eventuale donazione attraverso un prelievo di sangue”.

Inutile dire che il popolo dei social ha immediatamente condiviso e commentato il post. Tanti i navigatori del web che spronano Filippo a non mollare e chiedono info su come poter donare e rendersi utili. Tanti anche quelli che, superati i 35 anni, il limite di età per tentare una compatibilità, hanno espresso il loro dispiacere per non poterlo più fare. Il tempo stringe e la ricerca è ardua, secondo la media infatti solo un donatore su 100mila sarebbe compatibile.

Fino al 29 settembre continua la Settimana Nazionale per la Donazione del Midollo Osseo.

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