Cronache

Giubileo flop? Ecco i dati del Vaticano

Numeri impietosi per l'Anno Santo. A dicembre sono calati gli arrivi di pellegrini rispetto a un anno fa. Ancora forte la paura del terrorismo.

Giubileo flop? Ecco i dati del Vaticano

Giubileo flop? Laici e cattolici se lo chiedono da tempo. Ora i dati ufficiali del Vaticano certificano che l'avvio del Giubileo è stato addirittura in negativo. Il numero di pellegrini che hanno partecipato agli incontri pubblici con il Papa nel mese di dicembre è stato infatti inferiore del 30% rispetto allo stesso mese del 2014 passando dagli oltre 461mila di un anno fa ai 324mila.

Le stime, riportate da Repubblica, sono elaborate dalla Prefettura della casa pontificia, l'ente che si occupa della registrazione di persone e comitive per gli eventi nei quali è prevista la presenza di Francesco, Si tratta delle udienze, delle celebrazioni liturgiche e delle benedizioni dell'Angelus che si ripetono anche fuori dall'Anno Santo. Dal novero dei pellegrini sono esclusi invece coloro che passano sotto alla Porta Santa, ma molti di questi arrivati da fuori Roma hanno presumibilmente associato il transito giubilare a uno degli incontri con Papa Francesco che ha avuto un calendario pubblico fittissimo di impegni: ben 23 appuntamenti lo hanno visto protagonista nel solo mese di dicembre durante il quale il giorno dell'Immacolata (l'8) si è inaugurato l'Anno Santo davanti a cinquantamila persone. Per le celebrazioni solenni la Prefettura vaticana ha contato in tutto 108mila persone alle funzioni nel corso del mese di dicembre 2015, contro le 21mila dell'anno precedente. Solo il Giubileo delle famiglie ha richiamato a San Pietro e dintorni altre 50mila persone. Per udienze generali del mercoledì le presenze sono aumentate da 32mila a 44mila, mentre quelle speciali sono passate da 18.500 a 22mila. La recita dell'Angelus, invece, nonostante il clima più mite, ha visto accorrere solo 150mila pellegrini rispetto ai 390mila dello stesso periodo del 2014.

I motivi di questa scarsa affluenza sono principalmente due: la paura di attentati dopo i fatti di Parigi e il fatto che Papa Francesco abbia invitato i vescovi ad aprire almeno una Porta Santa in ciascuna diocesi del mondo per sottolineare il valore universale della misericordia e per permettere di ottenere l'indulgenza anche a chi non può raggiungere Roma. L'ostensione del corpo di Padre Pio prevista a febbraio e la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta programmata per il 4 settembre, potrebbero però invertire una tendenza che non si è limitata al mese di dicembre ma ha abbracciato in realtà tutto il 2015. I numeri registrati dalla Prefettura della Casa Pontificia, infatti, hanno rilevato che nell'ultimo anno i pellegrini presenti agli incontri con il Papa sono stati 3.210.860, circa il 45% in meno contro i 5.916.800 carrivati nel 2014 e meno della metà dei 6.623.900 accorsi solo nei nove mesi del 2013 successivi all'elezione di Bergoglio al soglio di Pietro. Nel 2012, l'ultimo anno del pontificato di Benedetto XVI, i fedeli erano stati 2.351.

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