Cronache

I migranti nel campetto in memoria del padre: "Offesa al popolo italico"

Cairo Montenotte,Corrado Brin, ha distrutto gli spogliatoi in protesta contro la squadra di migranti che si stava allenando all'interno

I migranti nel campetto in memoria del padre: "Offesa al popolo italico"

Non gli è piaciuto veder giocare nel campo da calcio dedicato alla memoria di suo padre un gruppo di migranti. Così ha fatto irruzione negli spogliatoi e li ha devastati, in protesta per quella che considera una "offesa al popolo italico".

Due giorni fa a Cairo Montenotte, Corrado Brin, figlio di Cesare Brin cui il campo da sportivo comunale, è arrivato al campo mentre all'interno si stava svolgendo una partita di calcio con squadre di migranti. "C'erano una trentina di clandestini ne**i che giocavano a calcio - ha scritto su Facebook l'interessato - Sono entrato nello stadio a chiedere spiegazioni e mentre discutevo animatamente con un assessore del comune di Cairo ho osservato i ne**i calzare scarpette da calcio di marca (il costo circa 150-200 euro) e magliette firmate. Considerando che vi sono italiani senza lavoro e pensionati che incassano mensilmente 400 euro o anche meno, mi è salito un po’ il sangue alla testa, sono entrato negli spogliatoi della Cairese e ho sfasciato tutto ciò che mi capitava davanti".

Una furia di cui si è vantato su Facebook e che rivendica con orgoglio. "Oggi è il mio compleanno - ha scritto - e l’ho festeggiato alla grande. Ora delle conseguenze me ne strafotto. Mi sono sentito in dovere di fare da ambasciatore a tutti gli italiani in difficoltà che non hanno il coraggio di reagire. Se mi si consente. Anche la figura di mio padre Cesare Brin non merita che nello stadio intestato a suo nome venga offeso l’intero popolo italico. Viva l’Italia libera, viva la stirpe italica".

Secondo quanto riporta il quotidiano locale Igv, nel campo si stava allenando “Il Faggio Olympic”, la squadra della cooperativa “Il Faggio” che promuove "lo sport per atleti con disabilità intellettive-relazionali, fisico motorie e sensoriali". Da qualche tempo, evidentemente, ospita anche giocatori immigrati.

Sono ovviamente scattate le denunce, compresa quella della società che gestisce lo stadio.

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