I No Tav cercano di entrare nella sede del Pd a Palermo Luca Abba è sveglio e respira

Turi Vaccaro, il pacifista legato ai No Tav salito ieri sera sul traliccio sul quale Luca Abbà era rimasto fulminato (video), è sceso questa mattina.

Il militante si era arrampicato sul traliccio di fronte alla baita Clarea ieri, sul concludersi di una manifestazione del movimento a Giaglione, per "meditare e pensare a Luca", il leader NoTav da una settimana in ospedale dopo la rovinosa caduta che lo aveva visto protagonista.

Le forze dell'ordine e il personale medico, che nella notte erano giunti sul posto, non sono riusciti a convincere Vaccaro a scendere fino a questa mattina, quando l'uomo ha abbandonato la singolare protesta di sua spontanea volontà, dopo qualche preghiera e una breve meditazione.

Per lui potrebbe arrivare una denuncia relativa a diverse violazioni, a partire dall'interruzione di pubblico servizio. Al traliccio era stata levata la corrente per evitare rischi e alcuni paesi della valle hanno dovuto servirsi durante la notte da un operatore diverso, per non rimanere al buio.

Nel pomeriggio un ulteriore miglioramento nelle condizioni di Luca Abbà, che si è svegliato dal coma farmacologico e respira. Il leader NoTav non parla ancora e non è totalmente lucido, ma risponde agli stimoli. Secondo i medici la prognosi potrebbe essere sciolta già domani. A fine settimana il leader della protesta potrebbe essere trasferito al reparto di terapia semi intensiva di Chirurgia plastica grandi ustionati. Il percorso che porterà alla completa guarigione sarà comunque piuttosto lungo e richiederà alcune settimane.

Dopo le contestazioni dei NoTav al procuratore di Torino Giancarlo Caselli, alla Feltrinelli di Palermo, i manifestanti hanno cercato di fare irruzione nella sede del Pd regionale, senza però riuscire a penetrare nei locali del partito.