Cronache

Imitatore di Mussolini si candida a sindaco: "Viva il Duce, 25 aprile giorno di lutto"

Ferdinando Polegato si è candidato sindaco a Pordenone con la lista "Rebalton": famoso per la sua imitazione del Duce virale sui social

Imitatore di Mussolini si candida a sindaco: "Viva il Duce, 25 aprile giorno di lutto"

Si candiderà sindaco della sua città, senza timore di sembrare nostalgico. Anzi: aspira proprio al voto di chi il saluto romano non l'ha mai messo in soffitta. Si chiama Ferdinando Polegato ed è famoso per la sua imitazione del Duce, diventata virale un anno fa su Youtube. (guarda il video)

La sua fede fascista non l'ha mai nascosta. Anzi, nel suo bar di Pordenone ostenta con orgoglio immagini ed effigi di Mussolini. Nessuno è mai riuscito a fargli cambiare idea. Il simbolo del partito "Il Rebalton" mostra un'Italia rovesciata, quella che Polegato vorrebbe raddrizzare. Quella messa in ginocchio dai poteri forti: "Siamo governati da massoni da mafiosi e da marionette - ha detto in una delle sue tante dichiarazioni - Sul mio manifesto volevo scrivere: ‘Uccidiamoli alle spalle per alto tradimento’. Poi ho scritto: ‘Mandiamoli in galera per alto tradimento’. Qui ci vuole il manganello oppure facciamo una rivoluzione armata ed è la fine".

Nei giorni scorsi si è presentato in piazza a Pordenone per raccogliere le firme necessarie a presentare la lista per le comunali. Insieme a lui anche la sexy-prof Anna Ciriani, conosciuta come "pornoprof". Sembra uno scherzo, ma non lo è. Polegato è salito agli altari della cronaca anche per alcune proteste contro "l'oppressione fiscale" e le banche. Infine, ieri, intervistato da La Zanzara, ha spiegato in poche, dirette parole il suo programma elettorale: "Ci hanno indebitato in una maniera folle, o facciamo una rivoluzione armata, oppure cambiamo tutto". Tra i traditori della Patria inserisce gli ultimi due capi dello Stato: "Napolitano è uno dei peggiori pezzi di merda, anche Mattarella. Ma chi è Mattarella? Lo hanno preso dal dimenticatoio”. Polegato è arrabbiato quando parla di Renzi e dei precedenti governi: "Tutti non eletti". Quando poi i conduttori gli chiedono di spiegare cosa ne pensa dei gay, dimostra di non avere molti peli sulla lingua: "Quelli maggiorenni vanno bene, ma Vendola è un gay che ha adottato un bambino, quindi lo impalerei. Solo che non si trova un palo abbastanza grande. Chi adotta un bambino va castrato chimicamente".

Ma l'appello a votarlo, infine, è da discorso a Piazza Venezia: “Sono ancora fascista: il 25 aprile è giorno di lutto per me, viva il Duce. Il duce nei primi periodi ha fatto grandi cose. E io voglio diventare il sindaco di Pordenone. Anzi, diventerò il podestà.

Vincere e vinceremo!".

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