Cronache

Incendio Sarno, ipotesi "bravata": sospetti su sette ragazzi

I giovani, tra cui sei minorenni, sarebbero stati incastrati dalle telecamere della zona. Paura a Sarno per possibili colate di fango provocate dalle piogge

Incendio Sarno, ipotesi "bravata": sospetti su sette ragazzi

Forse sono stati individuati i responsabili del vasto incendio che ha devastato la collina del Saretto a Sarno, comune in provincia di Salerno.

A provocare le fiamme potrebbero essere stati sette ragazzi, sei minorenni e un maggiorenne, tutti residenti nel comune campano.

Il gruppo è stato incastrato dalle telecamere presenti nella zona. Al momento, però, non sono stati effettuati fermi da parte della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore che ha aperto l'inchiesta per far luce sull’accaduto. Si ipotizza che tutto sia partito da una "bravata" trasformatasi presto in un disastro di immense proporzioni.

Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Sarno e della compagnia di Nocera Inferiore. Le forze dell’ordine, nella giornata di ieri, hanno effettuato diverse perquisizioni.

L’incendio aveva creato grande allarme a Sarno. Subito dopo il divampare delle fiamme, il sindaco Giuseppe Canfora aveva invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse e ad uscire solo in caso di necessità. Il primo cittadino aveva anche disposto la chiusura delle scuole nella giornata di ieri. Inoltre, in via precauzionale, le persone residenti a ridosso della zona pedemontana sono state costrette a lasciare le proprie case e recarsi nelle abitazioni di familiari e di amici, o in alternativa, nell'Istituto Baccelli.

Nel difficile lavoro di spegnimento del fuoco sono state impegnati, oltre ai pompieri, due squadre dell'Aib (Antincendio Boschivo), elicotteri regionali e numerosi volontari.

Ora, spente le fiamme, a far paura ai cittadini sono le piogge. Un incubo che richiama alla memoria la tragedia del maggio 1998, quando una devastante colata di fango si riversò sui paesi dell’agro sarnese nocerino provocando 160 morti.

La situazione oggi, a causa dell’incendio, è ben peggiore.

La scomparsa di una intera area boschiva divorata dalle fiamme ha tolto ai paesi dell’area una barriera naturale e ha reso il terreno più instabile.

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