Cronache

Infastidito dal controllo ferisce un carabiniere: fermato congolese

Nel piazzale della stazione di San Bonifacio, nel Veronese, un congolese fermato per un controllo rifiuta di mostrare i documenti ai carabinieri e poi aggredisce i militari, ferendone uno in modo lieve

Infastidito dal controllo ferisce un carabiniere: fermato congolese

Rifiuta di mostrare i documenti ai carabinieri che lo avevano fermato e, poi, aggredisce i militari che lo stavano caricando in auto per condurlo in caserma per l’identificazione. Il nuovo episodio di violenza contro gli uomini delle forze dell’ordine è stato compiuto lo scorso giovedì da un immigrato congolese di 26 anni, con diversi precedenti, nel piazzale della stazione ferroviaria di San Bonifacio, in provincia di Verona.

Intorno alle 19, una pattuglia impegnata nel quotidiano lavoro di controllo del territorio ha notato due giovani in atteggiamenti sospetti nei pressi dello scalo ferroviario, una delle aree ritenute più sensibili per la sicurezza della popolazione.

Uno di questi, alla vista della gazzella degli uomini dell’Arma, si è immediatamente dato alla fuga facendo perdere le sue tracce mentre l’altro è stato bloccato dai militari.

Il fermato, però, sin da subito si è dimostrato piuttosto insofferente al controllo, tanto da non consegnare i suoi documenti di riconoscimento. In pochi istanti, la tensione è salita alle stelle a causa dell’atteggiamento aggressivo manifestato dallo straniero.

Per evitare che la situazione degenerasse, i carabinieri hanno invitato l'immigrato a salire in macchina per essere condotto in caserma e procedere , così, alla sua identificazione.

Tale richiesta non è stata accettata dall’extracomunitario che, in un impeto di rabbia, si è scagliato con veemenza contro i militari. Gli uomini delle forze dell’ordine hanno faticato non poco a placare l’esagitato. Prima di essere immobilizzato ed ammanettato, infatti, il congolese è riuscito a ferire, per fortuna in modo lieve, un carabiniere.

Reso finalmente inoffensivo, lo straniero è stato condotto e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma della Compagnia di San Bonifacio.

Nel corso del processo, il Giudice del Tribunale di Verona ha condannato l’extracomunitario a 9 mesi di reclusione con pena sospesa, oltre che all’obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri.

Commenti