Cronache

Insulti razziali dopo il match, scortato l'arbitro di origine sudamericana

La polizia municipale sta indagando per ingiurie a sfondo razziale contro ignoti. Importante, in questo caso, la querela dell’arbitro. In caso contrario, il procedimento potrebbe essere archiviato

Insulti razziali dopo il match, scortato l'arbitro di origine sudamericana

"Vieni fuori che ti insegniamo a parlare l’italiano”; e poi: "Tornatene al tuo Paese… chi ti ha mandato”. Sono alcune delle frasi, considerate a sfondo razziale, gridate, ieri, allo stadio di Diano Marina, in provincia di Imperia, contro il dirigente di gara della partita Cervo Fc-Don Bosco Valle intemelia, quest'ultima valevole per il campionato di Prima Categoria e terminata sul risultato di 2-2. Lui è uno studente universitario di 23 anni, di origini sudamericane, che il fine settimana lavora come arbitro.

Ieri, tuttavia, a fronte delle aggressioni verbali della tifoseria di casa, quella del Cervo, è stato scortato dalla polizia municipale fino all’autostrada. I disordini sono iniziati alla conclusione del match, quando i calciatori e lo stesso direttore di gara sono rientrati negli spogliatoi.

Alcuni ultrà hanno cominciato a insultare l’arbitro, che sentendosi minacciato ha allertato il 112. Gli agenti sono giunti sul posto e dopo averlo tranquillizzato, lo hanno trasferito al casello dell’autostrada a bordo di un mezzo di istituto, mentre l’auto dell’arbitro è stata portata direttamente dal funzionario della polizia municipale. All’origine dei pesanti insulti ci sarebbe un fuori gioco non concesso.

Tuttavia, durante la partita non c’è stato alcun disordine, sembrava filare tutto liscio. Soltanto qualche fischio e nulla di più. La furia della tifoseria si è scatenata dopo. Accertamenti sono comunque in corso per risalire agli autori degli insulti. La polizia municipale sta indagando per ingiurie a sfondo razziale contro ignoti. Importante, in questo caso, la querela dell’arbitro.

In caso contrario, il procedimento potrebbe essere archiviato.

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