Cronache

iPhone, Apple si gioca l’"X" lo smartphone che ci guarda

Niente più tasto: ha un occhio digitale e si sblocca col volto E si risente la voce di Steve Jobs nel teatro a lui dedicato

iPhone, Apple si gioca l’"X" lo smartphone che ci guarda

X , ovvero Ten, insomma 10. Come gli anni appunto passati da quando Steve Jobs presentò il primo iPhone, cambiando il mondo dei consumatori di tecnologia in maniera definitiva. Oggi il suo nome campeggia nel «Steve Jobs Theatre» della nuovissima sede di Apple che lui aveva pensato come un’astronave verso il futuro. Ed è lì che, con un brivido lungo la schiena, si è risentita la sua voce per la prima volta dalla sua morte, in un discorso in cui spiegava che l’essenza di un uomo è poter «fare qualcosa di meraviglioso per l’umanità: è quello che ha reso noi quello che siamo». Tim Cook, il suo amico e successore, a quel punto è apparso sul palco commosso: «Lo spirito di Steve è nel Dna di Apple: lo amavamo e lui amava giorni così. Questo posto non è solo un tributo, ma una fonte di ispirazione per le prossime generazioni. Era un genio e con questo teatro lo onoriamo oggi e per sempre». Un teatro da 1000 posti, ognuno delle quali è costato 14.000 dollari. In una sede circolare dalla quale usciranno le meraviglie del futuro, prima fra tutte quello che Tim Cook ha fatto vedere ieri: lo smartphone del decennale. Più altre cose sulle quali la Mela punta per il prossimo futuro: soprattutto iOs11, il nuovo sistema operativo che cambierà il nostro modo di convivere con iPhone e iPad. Perché, dieci anni dopo, uno smartphone è anche (a volte soprattutto) quello che c’è dentro. IPHONE X Tutti i rumors degli ultimi giorni sono stati confermati. Insomma c’erano ancora pochi segreti da scoprire sulla «one more thing» annunciata jobsianamente da Cook: lo schermo è Oled (tra l’altro prodotto dai rivali di Samsung, che pare intaschino 130 dollari ogni pezzo venduto) e dunque perfetto per una visione in 4K, anche perché le due fotocamere posteriori (messe in verticale) garantiscono la ripresa di video in Ultra definizione a 60 fps e sono pronte per la realtà aumentata. Il display è da 5.8 pollici, il più grande iPhone mai prodotto se non fosse che essendo a tutto schermo alla fine la dimensione è minore delle versioni Plus. La tecnologia è all’ennesima potenza: 3 Gb di Ram, fino a 256 Gb di memoria, batteria ricaricabile anche wireless. Ma soprattutto iPhone X cambia di nuovo i parametri del nostro quotidiano, modificando la gestualità a cui siamo abituati: niente più tastone fisico, l’àncora di salvezza di tutti i possessori di Melafonino. E invece dell’impronta digitale, ecco il riconoscimento facciale in 3D grazie a reti neurali (possibilità di furto d’identità? una su un milione...). Quello era chiamato «progetto Ciclope» è un occhio digitale - la True Depth Camera System - che registra il volto e grazie a «Face Id» ti riconosce e sblocca il telefono solo guardandolo. Il gesto base è scorrere il dito dal basso, stop. E così si fa anche per chiudere le app o per il multitasking. E per Apple Pay? In questo caso si clicca due volte col tasto laterale e la camera ti guarda. Un iPhone super, che arriverà il 3 novembre da 999 dollari. In euro fa 1189 (64 Gb) e 1359 (256 Gb) e di questo ne parliamo a parte. IPHONE 8 e 8 PLUS. La sorpresa in questo caso è che si salta un’intesa generazione: niente più versione «s», ma si passa direttamente dal 7 al numero dopo. Le novità? Velocità a + 25% col chip A11 Bionic, il vetro fronte e retro (per la ricarica wireless), il True Tone display uguale a quello di iPad Pro. La fotocamera posteriore è da 12 mpx con funzioni professionali e 4K. In questo caso resta il tastone amico, e pure le misure restano le stesse (4.7 e 5.5). Il prezzo è a livello dei predecessori: in Italia arrivano dal 22 settembre a partire da 839 (l’8) e da 949 euro. APPLE TV 4K E WATCH Un iPhone 4K ha bisogno di trasmissioni in 4K: ecco perché Apple lancia una nuova versione della sua scatolina da attaccare alle televisione per vedere film, serie tv e anche sport live con in più la tecnologia Hdr. Per una perfetta visione però ci vuole uno schermo di ultimissima generazione e internet a banda un bel po’ larga (costa da 199 euro, in Italia non arriva subito). Nuovi anche gli Apple Watch, arrivati alla serie 3 in versione cellular-smartwatch: la cosa in più è rappresentata dalla Sim virtuale inserita che permette di essere connessi (allo stesso numero dell’iPhone) così anche da effettuare chiamate in maniera autonoma lasciando a casa il telefono. Una scommessa, questa, non ancora vinta da nessun produttore, ma si sa che quando Apple lancia con convinzione un’idea... In più al polso arriva tutta la libreria di Apple Music da ascoltare con le cuffiette AirPods. Infine, finalmente, l’annuncio del nuovo Apple Store a Milano, in piazza Liberty: un’altra astronave Apple pronta ad atterrare.

Qui da noi.

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