Cronache

Istanbul, italiano sparito. Trovati zaino e telefono, vuoto il conto in banca

Sul caso di Alessandro Fiori sono al lavoro Interpol, Europol e Farnesina. Appelli in tv

Istanbul, italiano sparito. Trovati zaino e telefono, vuoto il conto in banca

Tredici giorni di silenzio. Non una telefonata, nessun messaggio, portafogli senza soldi, cellulare scarico, documenti ritrovati in un cestino e conto in banca totalmente vuoto.

Si infittisce il giallo di Alessandro Fiori, il manager trentatreenne di Soncino, in provincia di Cremona, scomparso a Istanbul da quasi due settimane. La Farnesina segue il caso da vicino, ma del giovane, che abita a Milano e lavora come rappresentante commerciale in una multinazionale specializzata nel trattamento e depurazione delle acque, non c'è traccia.

Alessandro non è uno sprovveduto. Questo è certo. È un uomo abituato a muoversi bene, parla inglese fluentemente e in Medio Oriente è stato già diverse volte per lavoro, come del resto nell'Europa dell'Est.

Proprio per questo suo padre Eligio e la moglie sono volati in Turchia, per scoprire che fine abbia fatto il figlio e si sono rivolti a «Muge Anli Ile Tatli Sert», la versione turca del programma «Chi l'ha Visto?»

Qualche primo riscontro c'è stato, ma la soluzione del rebus sembra lontana e con il passare delle ore cresce il timore per la sorte di Alessandro. Il manager era partito il 12 marzo da Linate e alcuni testimoni hanno dichiarato di averlo avvistato all'hotel Sultanhamet e poi, due giorni dopo, su un taxi che l'avrebbe portato a fare un giro turistico in centro. Quindi sarebbe stato notato in due locali a Istanbul. Poi il buio. L'allarme ha fatto scattare le indagini. Un sopralluogo nella camera d'albergo presa dal manager ha permesso agli investigatori di scoprire che i vestiti sono ancora lì.

Ma il portafogli era vuoto e dentro a un cestino c'era il suo cellulare scarico e i suoi documenti. «Obitori e ospedali non l'hanno registrato - racconta Eligio Fiori -. Le telecamere l'hanno ripreso mercoledì 14, di pomeriggio, in due locali. Il suo conto in banca risolta vuoto. Escludo che si tratti di una fuga».

Al tabaccaio di Soncino Alessandro aveva raccontato che sarebbe partito per una vacanza e il padre è convinto che abbia preso un volo low cost. «Era partito solo con uno zaino per non dover imbarcare il bagaglio - spiega l'uomo al telefono -. Faceva spesso così». E quello è stato ritrovato effettivamente nella camera dell'hotel Sultanhamet.

Europol, Interpol e autorità di Polizia turche lo stanno cercando senza sosta in città ma anche fuori ma ancora senza successo. «Il Consolato Generale di Istanbul, in stretto raccordo con la Farnesina, e in costante contatto con le autorità locali e con i familiari - ha detto ieri un portavoce del ministero degli Esteri italiano - segue con la massima attenzione il caso».

Ma sulle indagini c'è il massimo riserbo.

E il conto in banca svuotato o ripulito non lascia presagire nulla di buono.

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