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Italia sporcata dagli stracci tra M5s e Lega

Italia sporcata dagli stracci tra M5s e Lega

Ed è arrivata anche l'ora dei panni sporchi stesi sulla pubblica piazza. Dopo la rumorosa rottura tra Salvini e Di Maio ora la coppia scoppiata spiattella in tv tutte le magagne che ha nascosto per mesi. L'ordine di scuderia dato agli esponenti del M5s deve essere stato chiaro, senza margine di interpretazione: screditare Salvini. Due sere fa ha aperto il Guardasigilli Alfonso Bonafede, in diretta a In Onda su La7, ha raccontato un presunto retroscena sul vicepremier leghista: «La prima bozza del decreto Sicurezza bis dava poteri smisurati al ministro dell'Interno. Il divieto alle navi straniere che entravano nelle acque italiane era riservato solo al ministro dell'Interno. Noi abbiamo fatto in modo di aumentare la concertazione con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e della Difesa Elisabetta Trenta, una volta sentito il presidente del Consiglio». Verità? Fantapolitica? Mistificazione? Non si sa. Ma ormai siamo nel far west della politica e nel saloon televisivo i ministri possono anche improvvisarsi retroscenisti del loro stesso governo ancora in carica.

Una follia istituzionale. Un errore rosso nel libro della grammatica politica. Sotto il sole agostano volano colpi bassi. Lo si era già capito dalla conferenza stampa di Conte, con quelle allusioni a Moscopoli e quel desiderio larvato di dire tutto quello che non aveva potuto dire per mesi. Conte vuole togliersi qualche macigno dalla scarpa. Ora si può. Così i grillini sfilano davanti alle telecamere srotolando la narrazione di un Salvini barbaro, assetato di potere e accentratore. «Noi abbiamo fatto da argine», dice Bonafede, come se fosse un soldato americano che ha bloccato l'avanzata dei nazisti. Con sprezzo del ridicolo, dato che col presunto Führer i Cinque Stelle hanno lavorato fianco a fianco da giugno del 2018. Ma è in buona compagnia, persino il fondatore, Beppe Grillo, ha annunciato di voler salvare l'Italia dai barbari. Cioè dai suoi compagni di merende. L'ultimo paradosso grillino è volersi spacciare per antisalviniani dopo aver portato, in ogni modo, acqua al salvinismo. Hanno rimosso tutto, un'amnesia di quattordici lunghissimi mesi.

Ma è solo l'inizio, voleranno gli stracci e ci laveranno i panni sporchi sotto al naso.

Il problema è che non stanno solo sputtanandosi tra loro, stanno sputtanando l'Italia.

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