Cronache

Ivrea, detenuto aggredisce agente con forbici e lo ferisce al volto

L'uomo era stato convocato ad un consiglio di disciplina: all'improvviso ha afferrato le forbici e quindi aggredito uno dei poliziotti presenti. Per fortuna le lesioni riportate non sono gravi

Ivrea, detenuto aggredisce agente con forbici e lo ferisce al volto

Violenta aggressione ai danni di un agente di polizia penitenziaria, avvenuta durante la mattinata di ieri all'interno della casa circondariale di Ivrea (Torino).

Protagonista in negativo un detenuto ergastolano di 45 anni di origini siciliane, finito dietro le sbarre per reati di mafia e per un duplice omicidio. L'uomo aveva ricevuto una convocazione al consiglio di disciplina del carcere, a causa di una serie di infrazioni al regolamento di cui si era reso protagonista.

Il grave episodio si sarebbe verificato all'incirca verso le 9:45, quando il detenuto ha afferrato delle forbici per colpire in pieno volto uno degli agenti presenti. Il poliziotto è stato prontamente assistito dai colleghi e quindi trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Ivrea. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, per fortuna le sue condizioni non sarebbero comunque gravi.

La denuncia del fatto arriva dal segretario generale dell'Osapp. "Purtroppo continua lo stillicidio delle aggressioni nelle carceri italiane. Sono innumerevoli gli episodi di aggressioni ingiustificate verso gli agenti che operano nelle sezioni detentive che si trovano ad operare in grave penuria di organico e senza strumenti idonei a difendersi. Da tempo sottolineiamo ed evidenziamo questa criticità. Nonostante proclami, promesse, proposte sulla carta ad oggi dai vertici dell'amministrazione penitenziaria è giunto il nulla, lasciando in balia degli eventi il sistema penitenziario Italiano.", accusa Leo Beneduci, come riportato da "TorinoToday".

"Il carcere di Ivrea attualmente non ha ancora un direttore e un comandante titolari a cui affidare la responsabilità della struttura.

In questo modo si vanifica lo sforzo abnorme che la polizia penitenziaria mette in campo ogni giorno per garantire ordine e sicurezza negli istituti, e la garanzia che la pena sia conforme all'articolo 27 della Costituzione".

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