Cronache

L’Aquila, nigeriano impazzito semina il terrore in strada

Un nigeriano ha creato gravi problemi di sicurezza sulla Ss 80. Per evitare l’arresto, si è scagliato anche contro gli agenti intervenuti sul posto

L’Aquila, nigeriano impazzito semina il terrore in strada

Forse solo un benevolo caso ha evitato che le gesta sconsiderate e criminali compiute da un nigeriano nella tarda serata di giovedì non si siano trasformate in una potenziale strage di innocenti.

Come riporta Ilcapoluogo.it, gli agenti della Squadra volante della Questura dell’Aquila, dopo numerose segnalazioni, sono dovuti intervenire d’urgenza sulla statale 80 a causa di uno sconosciuto che stava creando scompiglio e gravi pericoli per la circolazione.

Il giovane, poi identificato come un nigeriano di 22 anni, in più di un’occasione si è lanciato in mezzo alla strada con il serio rischio di essere investito dalle vetture in transito. In preda ad una furia insensata ed incontrollabile, lo straniero ha iniziato ad insultare gli sbigottiti automobilisti, cercando addirittura anche di scontrarsi fisicamente con essi.

Per motivi ancora da chiarire, lo straniero ha iniziato a posizionare grossi massi lungo la carreggiata, creando un gravissimo pericolo per quanti stavano passando sulle corsie. Gli agenti della polizia sono intervenuti immediatamente sul posto e, dopo aver individuato il giovane, hanno provato a calmarlo. Ma questo tentativo è risultato del tutto inutile. Il 22enne, infatti, si è scagliato anche contro gli uomini delle forze dell’ordine prima minacciandoli di morte e poi aggredendoli.

A quel punto, inevitabilmente, i poliziotti hanno reagito riuscendo a bloccare il nigeriano che, poi, è stato condotto in Questura. L’udienza di convalida dell’arresto, che si sarebbe dovuta tenere ieri mattina, è saltata in quanto l’extracomunitario, ancora fuori controllo, è andato di nuovo in escandescenza creando ulteriori situazioni di pericolo.

Visto il contesto alquanto delicato, lo straniero è stato portato in ospedale con una ambulanza scortata da due auto della polizia per essere sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio.

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