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"Attenti a quei biscotti col thc". L'allarme dell'Iss: cosa sta succedendo

Alcuni prodotti con il più importante principio attivo della cannabis sono stati sequestrati dai carabinieri: ecco l'allarme dell'Iss e cos'è il pericolo dovuto al thc

"Attenti a quei biscotti col thc". L'allarme dell'Iss: cosa sta succedendo

Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce (Snap) dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha lanciato un'allerta di grado 1 dopo la segnalazione da parte dei carabinieri di Laives (Bolzano) del sequestro di alcuni prodotti alimentari contenenti "Delta-9-thc" in vendita su numerosi portali Internet, in pratica il più importante principio attivo contenuto nella cannabis.

"Potenziale pericolo"

Sul materiale sequestrato non sono presenti nè le informazioni relative al produttore e neanche quelle dei punti vendita in cui possono essere stati distribuiti ma sono mancanti anche altre informazioni obbligatorie dei prodotti: si tratta per lo più di confezioni industriali di biscotti rotondi con gocce di cioccolata ma anche di estrusi al formaggio, cereali e patatine. La cosa grave e pericolosa, però, è la scritta inerente il contenuto di thc compreso tra 400 e 600 mg in base al tipo di prodotto. Immediatamente è scattato l'allarme dell'Iss: "Si segnala il potenziale pericolo per consumatori ignari, anche bambini, che potrebbero assumere tali alimenti del tutto identici ad altri legali presenti in commercio".

Già dallo scorso anno, l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emccda) aveva denunciato un aumento di prodotti commestibili contenenti cannabis e i danni alla salute associati al loro consumo quasi sempre dolci, caramelle o cioccolattini enormemente dannosi soprattutto per i piccoli in età pediatrica. L'Iss sottolinea che "i bambini possono soffrire di effetti avversi più gravi e prolungati dopo ingestione di Delta-9-Thc. In alcuni casi, tali prodotti sono già stati collegati a gravi intossicazioni non letali in Europa".

Cos'è il thc e cosa può provocare

Come spiega PuraCbd, il tetraidrocannabinolo (thc) è il più importante principio attivo contenuto nella cannabis o nella canapa. "Si tratta di un componente psicoattivo, ovverosia di un principio che esercita azioni sul sistema nervoso centrale. In particolare, i suoi principali effetti sono percezione e umore alterati". Massima allerta, quindi, per questi prodotti affinché nessuno possa ingerirli senza sapere esattamente quali sono gli effetti che possono provocare. "Il Thc assunto per via orale può provocare insorgenza ritardata e maggiore durata degli effetti rispetto all'assunzione per inalazione. Possono essere necessarie fino a 2 ore perché gli effetti si manifestino dopo l'ingestione di prodotti commestibili ", spiegano dall'Iss. Insomma, tutti e soprattutto i più piccoli devono stanne alla larga.

L'esposizione involontaria

L'allerta è stata diramata anche al Dipartimento politiche antidroga così come all'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), agli Assessorati regionali alla Sanità e delle Politiche Sociali e in numerosi altri enti preposti. Uno dei maggiori rischi, oltre agli effetti collaterali, riguarda l'esposizione involontaria a questo tipo di sostanza. "Nella maggior parte dei casi, questi prodotti assomigliano molto ai normali prodotti alimentari e quindi può non essere semplice distinguerli", spiega l'Iss. I consumatori inconsapevoli possono, così, ingerire grandi quantità aumentando il rischio di Thc la cui assunzione può provocare importante cardiotossicità (tachicardia), ipotensione e neurotossicità (convulsioni, coma), soprattutto nei bambini.

"Può avere un ruolo importante anche nel determinare manifestazioni psichiatriche, soprattutto in soggetti in età pediatrica/adolescenziale".

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