Cronache

L'appello dei gay a Renzi: "Sposi lui la prima coppia"

Il gay pride di Roma manda un messaggio a Matteo Renzi: "Sia lui a celebrare le prime unioni civili in Italia"

L'appello dei gay a Renzi: "Sposi lui la prima coppia"

"Renzi sposi la prima coppia gay in Italia". È l’invito che viene dal Gay Center nella giornata della sfilata del Pride a Roma. "Un fatto simbolico - spiega il portavoce Fabrizio Marrazzo - ma anche la rivendicazione di una legge che riguarda tutti gli italiani e non solo le coppie gay. Tutto si può ancora migliorare, soprattutto i diritti dei figli e le adozioni, ma intanto oggi sfiliamo con un diritto in più, la legge approvata sulle unioni civili. Sul nostro carro anche l’invito al prossimo Sindaco di Roma a sposarci. Il Campidoglio può essere piazza di festa e di diritti". "Ma il Pride non si ferma a Roma. Il 25 giugno - annuncia il Gay Center - saremo a Latina per il Lazio Pride per manifestare anche contro l’appello anti- gay firmato da alcuni candidati locali che vogliono fermare il contrasto all’omofobia nelle scuole e nel comune laziale". E così adesso nella campagna per i ballottaggi entra anche il tema dell'applicazione delle unioni civili.

Il Gay pride di Roma

Da Taylor Swift a Lady Gaga, da Madonna alla Raffa nazionale (con citazione alla 'Grande bellezza' di Roma). E poi Spice Girls, Heather Parisi, Sabrina Salerno: i grandi classici della dance music la fanno da padroni durante il Roma Pride. Lungo le vie del centro della città e dietro i carri una scia di gente danzante vestita con i colori arcobaleno. Non solo un corteo ma una vera e
propria festa itinerante e a cielo aperto come nella migliore tradizione del Gay Pride a Roma da 22 anni a questa parte. Anche i cani, quasi tutti, hanno i collari arcobaleno.

La gradinata di una chiesa di Via Merulana dove si era appena celebrato un matrimonio diventa improvvisamente scenografia per le nozze gay di una coppia di donne con tanto di finto prete. Ora toccherà a Renzi celebrarle?

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