Cronache

L'avvistamento storico: il cervo-topo esiste

Si credeva estinto e invece passati trent'anni dall'ultimo avvistamento l'animale è stato fotografato in una foresta del Vietnam

L'avvistamento storico: il cervo-topo esiste

Il cervo-topo esiste davvero. L'animale che si credeva ormai estinto da molti anni, è stato fotografato in una foresta del Vietnam. Dall'ultimo avvistamento erano passati la bellezza di trent'anni e oggi, grazie alla tecnologia della fototrappole, la prova che il "Tragulus versicolor"è ancora in vita sulla Terra.

Il tragulo maggiore, noto anche con il nome di napu – o come tragulo della Malesia maggiore –, è una specie di artiodattilo della famiglia dei Tragulidi, che deve il suo nome alla conformazione particolare delle zampe, dotate di zoccoli. Le sue dimensioni sono ridotte e simili, per intenderci simi a quelle di un coniglio, e solitamente pesa circa dieci chilogrammi È diffuso a Sumatra, nel Borneo, in altre isole malesi e indonesiane minori, nelle regioni meridionali di Myanmar e Thailandia e nella Penisola Malese.

Quali sono le sue caratteristiche? Il cervo-topo – che non è né un cervo né un topo – è capace di mimetizzarsi tra le sterpaglie grazie a un manto argentato e un addome di color marrone, in caso di pericolo. Ha una piccola testa di forma triangolare con un piccolo naso nero appuntito e grandi occhi. Le sue lunghe zampe sono sottili e quelle posteriori sono più lunghe di quelle anteriori. Gli esemplari maschi non hanno né corna né palchi, ma due piccole"zanne": i canini di forma allungata spuntano dalla mandibola superiore.

Gli studiosi ne avevano ormai ipotizzata l'estinzione e invece eccolo qua, per la sorpresa degli etologi della Global Wildlife Conservation, come Andrew Tilker, che a tal proposito ha dichiarato: "Si tratta di una specie molto interessante e speravamo da tempo di trovare prove della sua esistenza".

Gli scienziati, grazie alle trappole fotografiche posizionate nel bosco, sono riusciti a immortalare i chevrotain per cinque mesi.

La Global Wildlife Conservation ha inserito il piccolo ungulato nelle specie a rischio-perdute: nonostante lo storico avvistamento, infatti, la sopravvivenza di questo raro animale è minacciata dall'urbanizzazione e dalla caccia.

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