Cronache

Lecce, boom di domande per addetti alle pulizie e portieri

Il caso della "Sanitaservice" che, nel capoluogo pugliese, ha pubblicato un bando per 159 posti per lavorare negli ospedali

Lecce, boom di domande per addetti alle pulizie e portieri

La mancanza di posti di lavoro è una profonda piaga di questa società. E lo è ancor di più nel Sud Italia dove la disoccupazione giovanile è tra le più alte in Europa. In Puglia, a Lecce, per esempio, sono state presentate 18mila domande per centocinquantanove posti da ausiliario ospedaliero.

A pubblicare il bando di concorso la "Sanitaservice". Si tratta di una società che svolge alcune attività specifiche all'interno delle strutture della Asl, dall'ausiliariato al portierato, dalla pulizia degli spazi interni ed esterni alla manutenzione del verde fino ad occuparsi dei servizi informatici e del Cup.

Certo non ci si aspettavano diciottomila domande, a Lecce, per neanche duecento posti a disposizione. Come si legge nell'articolo di Alberto Nutricati sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno", è stato, infatti, necessario istituire un segretario amministrativo per l'acquisizione delle domande pervenute.

Il bando di concorso, pubblicato il 2 dicembre scorso con una decorrenza di trenta giorni, fa riferimento ad un lavoro subordinato e a tempo indeterminato per le mansioni che riguardano i servizi di pulizia e di portierato all'interno delle strutture ospedaliere.

I requisiti richiesti dalla società erano la maggiore età, l'idoneità psicofisica all'impiego, la cittadinanza italiana o di uno degli stati dell'Unione europea, il godimento dei diritti civili e politici, il non aver subito condanne penali, il non essere coinvolti in procedimenti penali in corso, il non essere stati licenziati per giusta causa ed il possesso di un diploma di scuola superiore.

I candidati saranno selezionati, la data è ancora da stabilire, con una prova preselettiva che consisterà in un test a risposta multipla di cultura generale e logica e passeranno alla fase successiva i primi duecento classificati.

Certo, come in ogni concorso, a fare punteggio saranno anche le diverse certificazioni che i candidati, laddove in possesso, hanno dovuto allegare alla domanda. Tra questi molto importanti saranno la partecipazione a corsi antincendio e di primo soccorso, oltre all'esperienza pregressa, titoli di studio superiori a quello richiesto ed eventuali abilitazioni professionali.

Insomma, una grande preparazione culturale e più attestati possibili per poter lavorare come addetto alle pulizie o portiere negli ospedali. Sembra una situazione paradossale, ma è purtroppo, la realtà.

Come dicevamo al Sud Italia, la disoccupazione la fa da padrona: un giovane su due non lavora e le aziende che dichiarano il fallimento sono in aumento.

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