Cronache

Lega una pietra al collo del suo cane e lo getta in mare: denunciato

Il cane è riuscito a liberarsi dal collare e tornare a riva

Lega una pietra al collo del suo cane e lo getta in mare: denunciato

Non voleva fare il bagno in mare, la cagnolina che ieri, a Lido Valderice, nel Trapanese, è stata costretta dal suo padrone ad entrare in acqua.

Per farlo, l'uomo ha preso una grossa pietra, l'ha legata a una corda e poi ha fissato il tutto al collare del suo cane, poco prima di gettarlo in acqua. Si tratta dell'ultimo caso di maltrattamenti verso gli animali, molto spesso oggetto di atti crudeli da parte delle persone che si sono stancate di loro e vogliono liberarsene, o che semplicemente provano gusto nell'infliggere loro dolore. Non molto tempo fa, ad Alghero, un cane era stato chiuso in un sacco e gettato da un cavalcavia.

Dicono che il cane sia il miglior amico dell'uomo, ma purtroppo non si può sempre dire il contrario.

Ma gli animali non si arrendono alla ferocia dell'uomo. Infatti, il cane gettato dal cavalcavia aveva resistito alla caduta e, immediatamente soccorso, era stato curato e adottato poco tempo dopo.

La cagnolina di Valderice, invece, dopo essere stata gettata in mare, è riuscita a liberarsi dal collare, cui era legata la pietra e a riemergere in superficie, tornando a riva. I bagnanti presenti sul posto l'hanno subito soccorsa e, avendo assistito a tutta la scena, hanno chiamato la polizia. Grazie al microcip, si è scoperto che il cane, femmina, si chiama Mia. Il proprietario è stato facilmente identificato e rintracciato dagli agenti della polizia municipale, che l'hanno denunciato per il reato di maltrattamento di animali. Mia è stata tolta all'uomo, essendo sottoposta a sequestro penale.

La storia della cagnolina è stata resa nota da un post di Facebook del Nucleo operativo italiano tutela degli animali.

L'associazione ha anche ringraziato il sindaco Francesco Stabile per essersi interessato alla vicenda e ha annunciato l'intenzione di denunciare il proprietario dell'animale e portarlo in tribunale.

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