Cronache

Liguria, assente dal lavoro per malattia, faceva l’istruttore subacqueo

Assente dal lavoro per una presunta lombalgia grave, aveva un "secondo lavoro" in un diving center

Liguria, assente dal lavoro per malattia, faceva l’istruttore subacqueo

Probabilmente amava il mare più del suo posto di lavoro. Così, un dipendente pubblico, assentandosi dal servizio per malattia, lavorava come istruttore subacqueo in un diving center di una nota località turistica della riviera ligure di ponente. L'ispettore, scoperto dalla Guardia di Finanza, svolgeva il suo "secondo lavoro" con disinvoltura e nella certezza di farla franca, con un'intera pagina sul web dedicata al suo curriculum di esperto sommozzatore.

Le indagini sono nate a seguito di un’attività mirata al contrasto del "lavoro nero", svolta dai finanzieri di Albenga nei confronti di una società di Alassio operante nel settore del diving. In particolare, nel corso di appostamenti per monitorare il personale dipendente del centro immersioni, i militari delle Fiamme Gialle di Albenga hanno individuato, tra i soggetti che tra gli istruttori subacquei, anche il funzionario della polizia locale il quale, dalle successive indagini, è risultato beneficiare, proprio in quei giorni, di un periodo di assenza dal lavoro per una presunta lombalgia grave che lo "affliggeva", a più riprese, dall'inizio del 2014, per oltre 40 giorni. La tipologia delle mansioni svolte, che prevedeva, tra l’altro, anche lo spostamento di bombole d’ossigeno ed altra attrezzatura pesante necessaria per le immersioni, è da subito apparsa in pieno contrasto con la "malattia" diagnosticata.

L’ispettore svolgeva il suo "secondo lavoro" con disinvoltura e nella certezza di farla franca, tant'è che nel sito web del diving center, nella sezione dedicata ai membri dello staff, era riservata un’intera pagina al suo curriculum di esperto sommozzatore, con tanto di fotografia "in divisa" da sub, oscurata dopo l’avvio delle attività ispettive per eludere le indagini. Dovrà rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, reato per cui è stato già rinviato a giudizio mentre, a decorrere dal 1° aprile 2015, si perfezionerà il provvedimento di licenziamento a suo carico.

Infine sono state avviate le procedure di recupero del danno erariale tramite la segnalazione alla procura regionale della Corte dei Conti.

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