Cronache

L'inverno al contrario: a Londra fioriscono rose e nel deserto c'è la neve

La neve imbianca le montagne dell'Arabia Saudita e il deserto del Sinai, mentre in Europa le temperature diventano sempre più miti. Gli esperti: "Colpa del vortice polare"

L'inverno al contrario: a Londra fioriscono rose e nel deserto c'è la neve

La neve cade sulle montagne dell'Arabia Saudita e intanto a Londra fioriscono i mandorli e le rose. Il clima, nell'inverno del 2020, va alla rovescia e il termometro sembra impazzito, portando i fiocchi di neve a ricoprire le gobbe del deserto del Sinai e il sole in Europa che, nelle ore centrali della giornata, rende mite la temperatura.

Lo scorso venerdì sui monti Madian, nel Nord-Ovest del territorio saudita, è caduta la neve. Un fenomeno particolarmente raro, nonostante la vetta più alta, il Jabal Al-Lawz (oltre 2.500 metri di altezza), sia sempre ricoperta da una coltre bianca d'inverno. La stessa cosa, però, non accade a bassa quota e l'episodio verificatosi quest'anno è un evento fuori dal comune. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, l'Ufficio meteorologico dell'Arabia Saudita avrebbe consigliato ai cittadini di non avventurarsi in zone isolate e di rifugiarsi al caldo.

Ma la neve non ha risparmiato nemmeno il deserto del Sinai, che qualche giorno fa è stato ricoperto da un enorme manto bianco, documentato da immagini e video.

Il maltempo ha colpito anche Turchia, Iran, dove in inverno le temperature scendono di diversi gradi sotto lo zero, ma anche Afghanistan e Pakistan, dove l'ondata di maltempo, con forti nevicate, piogge e allagamenti, ha causato 48 morti, tra cui diversi bambini. A Kabul, le temperature sono scese fino a -15 gradi Celsius.

E se in Arabia Saudita arriva la neve, in Spagna, Francia e Inghilterra fioriscono peschi, mandorli e meli. Ma, a destare stupore sono le rose, che sono sbocciate a Seaford, nell'Est del Sussex, sulle coste della Manica, e anche in molti giardini di Londra e dei dintorni.

Secondo quanto riportano gli esperti di 3bMeteo, l'anomalia che ha interessato l'inizio del 2020 "è dovuta a un vortice polare particolarmente forte che sta accentrando tutto il gelo alle latitudini artiche". Il vortice polare è la zona di bassa pressione che si forma al Polo Nord e, girando da Ovest a Est, permette all'aria atlantica di mitigare il clima europeo.

Ma, quando la circolazione inverte il senso, "le fredde correnti artiche scendono a Sud".

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