Cronache

Livorno, sputi, botte e insulti a calciatore del Gambia: "Nero di m.."

Un ragazzo originario del Gambia picchiato durante la partita tra juniores a Livorno. L'allenatore: "Insulti razzisti". Ma gli avversari: "Ha provocato lui"

Livorno, sputi, botte e insulti a calciatore del Gambia: "Nero di m.."

Lo hanno aggredito e insultato in ogni modo, sputandogli pure addosso. G.B., 18enne calciatore originario del Gambia, è finito all'ospedale alla fine di una partita tra juniores dopo aver ricevuto una testata da un avversario.

Tutto inizia durante i 90 minuti regolamentari del match tra gli juniores dell'Ardenza e quelli del Castiglioncello. G.B. viene ripetutamente preso di mira dagli avversari, che lo insultano chiamandolo "Nero di m...", gli sputano addosso e lo invitano - poco garbatamente - a tornare "al tuo Paese". La partita finisce 2 a 1, ma non è questa la notiza. Il ragazzo gambiano, infatti, finisce all'ospedale di Cecina per una testata rifilatagli da un avversario. Il motivo di tanta violenza non è ancora chiaro.

Per l'allenatore del ragazzo, mister Alessandro Mantovani, alla base di tutto ci sarebbe l'odio razziale. "Il ragazzo - ha detto al Tirreno - è stato insultato dal portiere e dal difensore avversario che lo marcava da quando è entrato ad inizio ripresa. Lui è con noi da gennaio ma da un anno e mezzo si trova in Italia. Non ha genitori, è partito da solo, la sua storia è quella di tanti che vengono qui a bordo dei 'barconi' nella speranza di una vita migliore. E' un bravo ragazzo, per pagarsi il 'viaggio' ha lavorato nelle miniere, ha camminato per giorni e giorni in situazioni disperate. Ora vive in una specie di comunità dove vengono ospitate queste persone, va a scuola ed è integrato con i nostri ragazzi. Certi episodi sembrano assurdi".

Diversa invece la versione del responsabile del settore giovanile del Castiglioncello, secondo cui il suo calciatore avrebbe solo reagito alle offese che il gambiano avrebbe rivolto nei suoi confronti.

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