Cronache

Studenti sospesi da scuola mandati a lavorare nella mensa dei poveri

Lo scorso anno, 28 alunni hanno prestato servizio presso il Centro di raccolta di Lodi. Il responsabile: "La maggior parte di loro esce migliorata"

Studenti sospesi da scuola mandati a lavorare nella mensa dei poveri

Ex detenuti, persone a cui sono state assegnate misure alternative alla detenzione, profughi e soprattutto studenti che sono stati sospesi a scuola. Sono i lavoratori del Centro di raccolta solidale per il diritto al cibo di Lodi.

Come riporta il Corriere, sono gli stessi presidi a inviare i ragazzi più ribelli a lavorare gratis nella "piattaforma solidale" della città, dove ogni giorno vengono consegnati cento pacchi alimentari per i poveri. I giovani in punizione svolgono il lavoro dei magazzinieri: preparano i pacchi alimentari con pasta, riso,olio, scatolame e prodotti freschi.

Dallo scorso anno già 28 alunni sono finiti al Centro di raccolta a preparare e consegnare pacchi di cibo ai poveri. Tra loro c'è chi ha saltato la scuola e anche chi è stato protagonista di atti di bullismo, da scontare con qualche settimana di lavoro al fianco degli addetti Caritas e delle associazioni che compongono la piattaforma del cibo.

"La maggior parte di loro ci è riconoscente per aver fatto una bella esperienza di vita", ha raccontato il responsabile Lorenzo Musitelli. "Purtroppo c’è anche chi, dopo aver lavorato un paio di giorni, non si fa più vedere.

Ma è soltanto una minoranza, la maggior parte esce dal Centro migliorata".

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