Cronache

L'ultimo affronto dell'Etruria che fa infuriare i risparmiatori

Il prodotto dell'istituto di credito è finito sul gruppo "Vittime del salvabanche": la protesta di chi ha perso tutto

L'ultimo affronto dell'Etruria che fa infuriare i risparmiatori

Dopo il danno la beffa. Di fatto dopo il crac della banca diversi ripsarmiatori sono rimasti con le tasche vuote grazie al "salva-banche". La loro protesta viene raccontata quitidianamente in un gruppo Facebook "Vittime del salva banche". Qui ci si organizza per i sit in, si racconta la propria storia e come sempre si cerca anche di aggiornare in tempo reale i risparmiatori che hanno perso tutto riguardo a quello che sta accadendo sul piano normativo per ottenere un rimborso sulle somme andate in fumo. Ma c'è anche chi segnala, ad esempio alcune iniziative di Banca Etruria che fanno ulteriormente infuriare i risparmiatori fregati. Alvise Aguti ha infatti condiviso un link del sito di Banca Etruria che descrive un prodotto finanziario, il "Deposito certo". Un prodotto che vista la fine che ha fatto Banca Etruria sa un po' di beffa per i risparmiatori. "Un conto di deposito efficace e sicuro per incrementare il tuo capitale: Deposito Certo è la risposta comoda e flessibile se per i tuoi investimenti cerchi la certezza del rendimento e disponi di nuova liquidità da vincolare per 3 o 6 mesi", spiega l'istituto. Poi viene aggiunta una serie di "vantaggi": "È sicuro: poiché è protetto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, il deposito a risparmio è al riparo dai rischi di oscillazione dei mercati, nei termini previsti dalla normativa vigente, è remunerativo: senza costi di sottoscrizione, ti assicura un rendimento già dai primi 6 mesi, indipendentemente dal capitale investito, è flessibile: puoi investire un importo minimo di 1.000 euro, o multipli di 1.000; se vuoi puoi prelevare il capitale in tutto o in parte anche prima della scadenza del vincolo, rinunciando solo a una piccola parte della remunerazione prevista".

A questo punto arriva la protesta dei risparmiatori. E Aguti afferma, dopo aver condiviso sul gruppo Facebook il prodotto di Banca Etruria: "Il solo pensiero che i miei soldi debbano andare nelle mani di chi ha contribuito alla truffa di migliaia di risparmiatori mi crea un forte senso di disgusto e mi fa sentire complice. Ci sono migliaia di famiglie che sono state truffate dalle famose 4 banche SALTATE. Una persona si è suicidata, molti sono entrati in depressione, molti altri hanno perso tutti i risparmi e sono stati ridotti in povertà. Ci sono alcuni paesi (dove l'unica banca presente era una di quelle azzerate) che stanno vivendo un vero è proprio dramma collettivo. Dobbiamo tener conto che ciò che è accaduto a loro poteva (e potrebbe) accadere anche a noi. Quindi ritengo giusto - per una forma di solidarietà e giustizia con i truffati - non mettere nelle nuove versioni delle banche nemmeno un centesimo".

Insomma il prodotto di Banca Etruria più che "remunerativo" appare agli occhi di clienti ed ex clienti come l'ennesimo rischio coltivato sulle spalle di chi risparmia.

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