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La madre di tutti i danni

Napolitano è ancora presente. Quanti danni riuscirà ancora a fare, nonostante la veneranda età, prima che si riesca a toglierlo di mezzo?

La madre di tutti i danni

La Corte dei conti ha chiesto all'agenzia finanziaria Morgan Stanley di restituire tre miliardi di euro che il governo Monti versò per chiudere il controverso caso dei derivati, quei titoli tossici che inquinarono il sistema bancario. La somma, non irrilevante, si va ad aggiungere al conto già salato che abbiamo pagato per poco più di un anno di quella sciagurata avventura del professore bocconiano proiettato a Palazzo Chigi da Giorgio Napolitano per disarcionare Silvio Berlusconi. Matteo Renzi, nei giorni scorsi, ha indicato in Monti e nella sua ricetta recessiva il cancro che sta divorando il sistema bancario. E noti sono gli effetti devastanti della reintroduzione della tassa sulla casa - poi varata definitivamente da Letta - e dell'intervento sulle pensioni che ha messo sul lastrico migliaia di esodati. Per non parlare delle tasse sul lusso che hanno messo in ginocchio settori strategici come l'auto e la nautica.

Il tempo, purtroppo, ci sta dando ragione. Il governo Monti non solo fu una truffa politica che rasentò il colpo di Stato, ma la sua incapacità andò oltre la sua illegittimità. Il responsabile di tutto questo ha un nome, Giorgio Napolitano, il peggior presidente - insieme a Oscar Luigi Scalfaro - della storia della Repubblica. Gli hanno fatto un monumento quando invece andrebbe processato per alto tradimento. La sua smania, da buon comunista mai pentito, di fare fuori Berlusconi l'abbiamo pagata in euro contanti, ma continuiamo a scontarla oggi in termini di disoccupazione, recessione e tutto quello che purtroppo ben conosciamo.

Non stiamo parlando di storia passata. Napolitano è purtroppo il presente. Dopo Monti, il presidente ha generato Letta e poi Renzi, ovviamente senza mai passare dalle elezioni. L'Italia di oggi, il governo di oggi, è Giorgio Napolitano che, come tutti i padri, mantiene una grossa influenza sui figli. Quanti danni riuscirà ancora a fare, nonostante la veneranda età, prima che si riesca a toglierlo di mezzo? Uno di quelli passati, ahimè, ce lo porteremo dietro tutta la vita, o meglio per tutta la vita di Mario Monti, a cui Napolitano concesse lo stipendio perpetuo di senatore.

Altro che Morgan Stanley, i danni la Corte dei conti dovrebbe chiederli a questi due signori che hanno manipolato la politica e devastato le finanze dello Stato e, quel che più conta, delle famiglie e delle aziende italiane.

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