Cronache

Malata di cancro al seno viene umiliata dagli agenti in aeroporto

Denis ha denunciato su Facebook il trattamento ricevuto dagli agenti della sicurezza in aeroporto. Dopo aver spiegato di essere malata al seno e quindi di essere molto delicata, i due agenti hanno continuato imperterriti

Malata di cancro al seno viene umiliata dagli agenti in aeroporto

Denise sta lottando contro un cancro al seno, ma quello che le è successo domenica 4 dicembre è veramente vergognoso.

La donna si trovava nello scalo internazionale di Los Angeles e dopo aver passato regolarmente il metal detector si stava per imbarcare. Ma in un attimo il suo viaggio si è trasformato in un incubo. Come lei stessa ha denunciato sul suo profilo Facebook, due agenti della sicurezza hanno iniziato a rovistare tra le cose di Denise perché dallo scanner del pc era emerso che la donna aveva un crema nella borsa.

La crema in questione non è una crema qualsiasi, ma è quella che Denise usa da quando ha fatto la mastectomia. Questo barattolo, tra le altre cose, dimostra che la donna sta facendo la chemioterapia e quindi può permettersi di protare con sé il flacone. Ma nonostante Denise abbia spiegato la sua verità, gli agenti non si sono fermati e hanno iniziato ad umiliara pubblicamente.

All'inizio le hanno fatto togliere le scarpe e pretendevano che lei stesse con i piedi nudi a terra, ma a causa delle piaghe nate con la chemio lei non ha potuto farlo. Poi hanno iniziato a toccarle tutto il resto del corpo in modo molto aggressivo. Tanto che Denise si è sentita stuprata dai due agenti. Le hanno toccato le gambe, il volto, il seno, il sedere, l'hanno completamente perquisita.

Nel filmato pubblicato da Denise si vede solo una parte di questa violenza gratuita e vergognosa. Nel video si sente la donna urlare "non potete toccarmi il seno ho fatto la mastectomia, non toccatemi", ma gli agenti senza un minimo di cuore sono andati a fare quello che volevano.

Ma se fino a qui il racconto è già terribile, aspettate a giudicare tra poco. Dal resoconto scritto da Denise si legge che gli agenti ad un certo punto hanno iniziato a metterle le mani in testa per toccarle i capelli. La donna ha subito chiesto di non essere toccata perché porta una parrucca: "Non volevo che con le loro mani mi scomponessero tutta. Io non mi faccio vedere da nessuno senza parrucca. Ho delle enormi cicatrici, loro non hanno nessun diritto per farmi una cosa del genere. Mi sono sentita umiliata. Poi mentre l'agente donna mi toccava il seno, l'altro rovistava nella borsa e mi prendeva in giro per le ciglia finte. Purtroppo l chemio mi ha tolto tutto, capelli, ciglia, la mia pelle bellissima. Ma loro non possono permettersi di umiliare così una donna malata.

Alla fine è intervenuto un terzo agente che ha capito che stavo dicendo la verità e mi ha fatto rivestire". (Guarda il video)

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