Cronache

Manca il giudice che li espelle: i clandestini restano in Italia

Il Csm indice un bando ad hoc per trovare un magistrato che smaltisca i ricorsi dei clandestini. Ma nessuno vuole farlo. E gli immigrati senza diritto di asilo restano in Italia

Manca il giudice che li espelle: i clandestini restano in Italia

Perché i clandestini a cui è stato bocciata la richiesta di asilo politico si trovano ancora in Italia? Perché gli basta presentare ricorso e finché un giudice non si pronuncia in merito hanno diritto a rimanere nel Belpaese. Loro lo sanno e, facendosi pagare l'avvocato d'ufficio dallo Stato italiano, riempiono i tribunali di carta. Una farsa ai limiti dell'assurdo che non vede giudici in campo a evadere questa pila di richieste pretestuose. A Bologna, per esempio, nessun magistrato vuole andare a occuparsi di questa emergenza. Tanto che, come denuncia oggi Libero, dopo due bandi del Csm non si ne è ancora trovato che smaltisca tutti i ricorsi.

La media nazionale parla chiaro. Otto richieste su dieci saranno respinte. Gli immigrati lo sanno bene di non avere i titoli necessari per rimanere in Italia da profughi. Ma sanno altrettanto bene che finché un giudice non si mette a vagliare tutte queste richieste potranno godersi il buonismo del Belpaese. Le pratiche, infatti, continuano a lievitare. Sono svariate migliaia quelle rimaste inevase. E così in Italia ci sono svariati migliaia di clandestini che possono rimanere, pur essendo senza diritto di asilo, finché non gli arriva una risposta al ricorso presentato in tibunale. Ma come può arrivar loro una risposta se non c'è il giudice che deve vagliare le pratiche? A Bologna, infatti, non c'è magistrato che voglia mettere la faccia sulle espulsioni di quegli immigrati che non hanno diritto di asilo.

A Bologna lo scorso novembre il Csm aveva indetto un bando ad hoc per trovare un magistrato che smaltisse i ricorsi dei clandestini. "Avevano risposto quattro giudici - si legge su Libero - due senza i necessari requisiti perché in attività da pochi mesi, altri due scartati perché avrebbero lasciato scoperte altre sedi, con un organico già insufficiente". Adesso il Csm ci sta riprovando, con un altro bando.

Intanto i clandestini continuano a presentare ricorso e starsene in Italia.

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