Cronache

Mario Adinolfi nella bufera per un tweet

Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia, scandalizza il web con un tweet e litiga con un prete che lavora per Tv2000 sul significato del peccato

Mario Adinolfi nella bufera per un tweet

"Avrei voluto essere il ribelle di una società bigotta, ma in una società di troie e rottinculo l'unica ribellione possibile è essere bigotti". Questo tweet molto provocatorio di Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia, ha fatto il giro del web, ma su Twitter ha soprattutto generato un vivace botta e risposta tra lui e un prete.

Don Dino Pirri, un prete che conduce un programma su TV2000, l’emittente della Cei, ha tirato le orecchie ad Adinolfi a cui ha scritto: “chi non è bigotto vede una società di persone da Amare. E sa che c'è sempre la possibilità ‘nuova’ del vangelo”. La risposta del leader del Pdf non si fa attendere:“@dDinoPirri perché lei, padre, vuole piacere al mondo. Ha questa ansia conformista di non dire mai che il male è male. Gesù ci giudicherà”. A questo punto si intromette un altro utente che chiede ai duellanti “chi decide quale comportamento è il male e chi decide se una donna è poco di buono o un uomo è deviato?”. Adinolfi, allora, non lascia sfuggire l’occasione di attaccare nuovamente il prete e spiega:“Secondo don Dino nessuno decide niente, va tutto bene, il peccato non esiste. Il cristianesimo come piace a te”. Poi si entra nel campo più strettamente politico e Adinolfi invita don Pirri a esprimersi sulla legge sulle unioni gay “che porta alla compravendita dei bimbi” e a non prendere posizione solo su temi ‘politically correct’. Alla ripetuta richiesta del prete di spiegargli quando avrebbe detto che il peccato non esiste, Adinolfi spiega:“@dDinoPirri non citandolo mai per paura di "giudicare" se ne nega di fatto l'esistenza. A lei piace criticare me. Mai vista criticare altri”. Il prete, quindi, gli fa notare di non averlo mai offeso e di aver soltanto espresso un’opinione “da cristiano non bigotto”. Ma Adinolfi proprio non vuol rinunciare a far polemica e scrive: “@dDinoPirri e allora esprima qualche opinione in più, da cristiano e non tema di essere giudicato "bigotto". Gesù non voleva piacere a tutti”. Neanche il prete, però, vuol darla vinta ad Adinolfi a cui risponde: “io non voglio essere bigotto perché è contro il Vangelo. Non voglio dire a nessuno "troia e rottoinculo", perché è peccato”. Finalmente arriva il momento dei saluti con inevitabile vena polemica da parte di entrambi. “@dDinoPirri oh, almeno abbiamo ottenuto la parola "peccato". La riutilizzi in altre occasioni, le tornerà utile. Buona giornata padre”, scrive Adinolfi, mentre il parrocco ricambia così: “@marioadinolfi nelle omelie, nelle catechesi, quando parlo ai cristiani.

in contesti diversi uso analogie per creare basi di dialogo. Ciao”

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