Cronache

Maschio o femmina? Se il bimbo è su ordinazione

“Crea la tua famiglia come vuoi: maschio o femmina”. E' l’annuncio pubblicitario choc della clinica per la fertilità “Washington Centre”

Maschio o femmina?  Se il bimbo è su ordinazione

“Crea la tua famiglia come vuoi: maschio o femmina”. Recita così lo slogan dell’annuncio pubblicitario della clinica per la fertilità “Washington Centre” che vedete qui di fianco. Un bambino e una bambina vestiti con abiti indiani sorridono in posa su uno sfondo giallo fluorescente, impossibile non far cadere lo sguardo. No. Non si tratta di uno scherzo di cattivo gusto ma di una pubblicità realmente apparsa su un giornale canadese per reclamizzare la fecondazione in vitro per il cosiddetto “bilanciamento familiare”, ovvero la tecnica che permette di determinare il sesso di un bambino non ancora nato.

Cliccando sul link che appare nella foto si apre una pagina dove sono descritti tutti i particolari ed in alto al centro troneggia una scritta in grassetto blu: Realizziamo i vostri sogni! (http:// www.seattleivf.com/gender-selection.html) Bimbi su ordinazione dunque, una pratica molto utilizzata oltreoceano e che trova terreno fertile soprattutto nella comunità indiana dove l’arrivo di un fiocco rosa non è particolarmente gradito. Ha poco da sorridere la bambina della pubblicità! Come ha spiegato a Lifesitenews.com il direttore dell’associazione delle donne indo-canadesi di Edmonton, Sabrina Atwal, “le ragazze stanno combattendo per la loro vita prima ancora di nascere”.

“Sono inorridita – ha aggiunto Atwal – si tratta di una svalutazione della donna indiana senza precedenti”. Ma attenzione la pratica non è utilizzata solo dagli indiani o dai cinesi. Sono molte le coppie americane che per soddisfare il capriccio di avere un piccolo junior su misura vi ricorrono senza troppi problemi. Come funziona? In fase di fecondazione assistita, la coppia sceglie il sesso del bambino e così viene selezionato l’embrione di quel tipo che viene impiantato nell’utero.

In Europa e Regno Unito il bilanciamento familiare è vietato per legge per motivi etici ma questo non scoraggia molte coppie dall’affrontare costosi viaggi oltreoceano per usufruirne. E’ nato un vero e proprio filone di turismo procreativo definito “turismo della selezione di genere”. Non esiste nessuna legislazione europea in materia di progettazione dei neonati. La Convenzione sui diritti umani e biomedicina del 1997 è quella che si avvicina di più, vietando la scelta del sesso fatta eccezione per ragioni terapeutiche (articolo 14).

Nel nostro Paese, poi, per evitare che si venga ad avere uno squilibrio delle nascite con riduzione dei bambini di un sesso rispetto all'altro, selezionare il sesso di un embrione è illegale, a meno che questo non sia a rischio di patologie genetiche ereditarie connesse al sesso stesso.

Se infatti il padre è affetto da una patologia genetica ereditaria legata al suo sesso, ovvero contenuta nel cromosoma Y, il medico, nella tutela della salute del nascituro, dovrà provvedere alla selezione degli spermatozoi sani ovvero di quelli dotati di un cromosoma X e non di quello Y.

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