Cronache

McDonalds si prepara a invadere il centro di Roma e Firenze

McDonalds ha presentato ricorso al Tar contro la decisione del sindaco di Firenze Dario Nardella di impedire l'apertura di un ristorante in piazza Duomo, mentre a Roma è il Codacons a lottare contro i nuovi locali di Borgo Pio e piazza Navona

McDonalds si prepara a invadere il centro di Roma e Firenze

McDonalds contro Dario Nardella. La multinazionale statunitense ha depositato un ricorso al Tar contro il parere negativo del Comune di Firenze all’apertura di un suo ristorante in piazza Duomo. Un ricorso che, secondo il Corriere Fiorentino, lascia stupiti, dato che la proprietà di Universo Sport, dopo il no di Palazzo Vecchio a McDonalds sembrava pronta ad ospitare nei suoi locali un altro negozio sportivo.

Una guerra contro il Regolamento “per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico”, che dà la possibilità di aprire solo se si rispettano caratteristiche di filiera corta e si valorizzano i prodotti locali. In caso contrario si deve avere una deroga e, pertanto, la catena statunitense “pretestuoso” il no al suo progetto, nonostante avesse predisposto il servizio ai tavoli per venire incontro alle esigenze del Regolamento. McDonalds attacca frontalmente il sindaco Dario Nardella, colpevole di aver dato un’interpretazione tutta fiorentina al Regolamento in questione e di non aver rispettato le normative europee sulla libera concorrenza. Se a gennaio l’atteggiamento del Comune sembrava dialogante, ultimamente il sindaco è arrivato definire un “troiao” il ristorante dando così un parere negativo, in sede politica, prima che arrivasse il parere dagli uffici tecnici.

McDonalds invade anche il centro di Roma

Anche a Roma, come testimonia Romatoday, sono già scoppiate feroci critiche da parte dei residenti del quartiere di Borgo Pio quando si è saputo che la nota catena di ristorazione americana "aveva acquistato la licenza di somministrazione di cibi e bevande da un piccolo ristorante di cucina tradizionale richiedendo - si legge in una lettera inviata al sindaco Raggi e a ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini e firmata dal Comitato salvaguardiamo Borgo - autorizzazione al trasferimento di detta licenza nei locali di circa 600 metri quadrati siti in un immobile del Vaticano, in posizione dl'angolo tra Borgo Pio e via del Mascherino, davanti a porta Sant'Anna”.

Il Codacons ha, invece, annunciato qualche giorno fa, la presentazione di un ricorso al Tar del Lazio contro la recente apertura del McDonald’s di Piazza delle Cinque Lune, e una diffida al sindaco Raggi e al municipio per impedire l’apertura del gigantesco fast food nel quartiere Borgo.

"Il comportamento del Vaticano è abnorme e incomprensibile: mette a disposizione dell’azienda americana interi immobili vicini a posti sacri come San Pietro e ad importanti istituzioni come il Senato, arrecando danno a se stesso e alla città – afferma ancora Rienzi – Per questo vogliamo capire quali rapporti intercorrano tra il Vaticano e la società McDonald’ - considerati gli immobili che la Santa Sede sta mettendo a disposizione del colosso dei fast food - ricordando che la multinazionale è stata di recente denunciata per evasione fiscale e che sarebbe in corso una indagine dell’Antitrust Ue".

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