Cronache

Mediaset, processo rinviato al 20 aprile

I giudici danno il tempo a Berlusconi di partecipare alle trattative per il governo. Ora cosa farà la Boccassini?

Mediaset, processo rinviato al 20 aprile

Entra ufficialmente in stand by il processo d'appello a Silvio Berlusconi per la vicenda dei diritti tv. La Corte d'appello ha deciso questa mattina una lunga pausa, fino al 20 aprile, per dare modo all'imputato di partecipare appieno alle trattative per la formazione del nuovo governo.

È una decisione abbastanza inattesa, perché finora la Corte aveva respinto quasi tutte le richieste di rinvio per motivi politici avanzate da Berlusconi e dai suoi legali. Oggi ci si aspettava piuttosto che i giudice fermassero il processo, come prevede il codice di procedura penale, in attesa che la Cassazione si esprima sulla istanza di rimessione del processo, ovvero del suo spostamento a Brescia, presentata da Berlusconi e che proprio ieri il primo presidente della Cassazione ha assegnato alla sesta sezione.

Invece la Corte presieduta da Alessandra Galli non è nemmeno entrata nel merito della richiesta di rinvio per questo motivo, accogliendo invece - contro il parere della Procura generale  - la richiesta di legittimo impedimento presentata dal Cavaliere per partecipare stamane alla riunione dell'ufficio di presidenza del Pdl. E anzi la Corte si é spinta ancora più in lá di quanto chiesto dai legali dell'ex premier, dando atto nell'ordinanza del conferimento del l'incarico per formare il governo a Pierluigi Bersani e della necessità del Pdl e di Berlusconi di avviare urgentemente i contatti.

Si tratta, in sostanza, di quanto aveva chiesto il presidente della repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio al Csm in cui chiedeva ai giudici di lasciare spazio alla attività politica di Berlusconi.

Ora bisogna stare a vedere cosa farà lunedì il tribunale del processo Ruby, davanti al quale Ilda Boccassini punta a terminare la sua requisitoria contro il Cavaliere.

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