Cronache

Mentana contro i novax: "Bufala la relazione tra vaccini e autismo"

Enrico Mentana attacca i novax: "Non date retta alle bufale, l'Istituto superiore di sanità risponde chiaramente a tutti i dubbi, le paure e le falsità"

Mentana contro i novax: "Bufala la relazione tra vaccini e autismo"

"Potete fare tutte le pressioni che volete, ma non esiste nessuna pubblicazione scientifica che associ i vaccini all'autismo. L'unico effetto di questa bufala è terrorizzare quei genitori che ascoltano solo le vostre parole e non i risultati di studiosi e gruppi di ricerca che per decenni hanno lavorato sulla questione". Enrico Mentana usa, nuovamente, il suo profilo Facebook per zittire i novax e i complottisti.

Bersagliato da una lettera che, in pochi giorni, è diventata virale, il direttore del Tg La7 risponde così a quelli che definirebbe gli webeti: "Fate pure rimbombare nel chiuso dei vostri gruppi virtuali le false verità che gridate, ma sappiate che nel mondo intero la maggioranza assoluta dei bambini viene vaccinata, e anche questo fa crescere ovunque l'aspettativa di vita e di miglior salute". Mentana si richiama ai dati pubblicati dall'istituto superiore di sanità che "risponde chiaramente a tutti i dubbi, le paure e le falsità". "Poi sulla rete - come succede per tutti i temi, dagli asparagi all'immortalità dell'anima - potrete trovare teorie controfattuali che vi spiegheranno il contrario. Ma, come disse Euripide, il Dio toglie la ragione a quelli che vuole rovinare".

Un utente replica: "Ti credo che non esiste nessuna pubblicazione sulle conseguenze del vaccino PURO in relazione all'autismo. Esistono BENSI' decine di pubblicazioni sulla correlazione tra metalli pesanti e autismo. Nei vaccini commerciali sono state ritrovate ingenti quantità di METALLI PESANTI". Ma Mentana tiene il punto:"Me li indichi, se non è un buffone" e, a chi rivendica la libertà di scelta dei genitori risponde: "La salute è un bene collettivo, la libertà individuale non può andare a scapito della salute collettiva. Lei non è libero di guidare senza patente o di buttare olio bollente dalla finestra.

È invece libero di scrivere quel che le pare su Facebook".

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