Cronache

Meredith, la Cassazione annulla le assoluzioni di Knox e Sollecito

La Cassazione ha deciso di riaprire il processo. Se ne terrà un altro a Firenze davanti alla Corte d'assise d'appello

Amanda Knox in lacrime in una foto d'archivio
Amanda Knox in lacrime in una foto d'archivio

La richiesta del pg è stata accolta. La Corte di Cassazione, chiamata a giudicare sull'assoluzione in appello di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, ha deciso per l'annullamento della sentenza, che nel 2011 aveva ribaltato la decisione presa dal Tribunale di primo grado, che aveva condannato i due rispettivamente a scontare 25 e 26 anni. A 16 anni era stato condannato Rudy Guede per concorso in omicidio.

L'omicio avvenuto nella notte tra il primo e il due novembre del 2007 non ha ancora dunque una risposta definitiva. Il nuovo processo si terrà a Firenze, davanti alla Corte d'assise d'appello.

La Cassazione ha anche respinto il ricorso di Amanda Knox contro la condanna a tre anni per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, che la ragazza aveva accusato del delitto. Questa condanna è ora definitiva. Già scontata la pena.

La motivazione della sentenza ancora non è stata fornita. Nel frattempo il procuratore generale, Luigi Riello, ha detto che il nuovo processo sarà "su tutto", che dunque non si terrà nulla della sentenza di assoluzione. Il suo assistito, che oggi compie 29 anni, ha commentato deluso: "Pensavo si potesse mettere la parola fine a questa vicenda".

Luciano Ghirga, avvocato difensore di Amanda Knox, ha commentato: "Siamo molto delusi, ma pronti a combattere".

Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher, ha spiegato che "non possiamo parlare di vittoria morale ma sicuramente processuale". Ha anche aggiunto che non riteneva "solida dal punto di vista giuridico" la sentenza d'appello.

Felice la sorella di Mez, che aggiunge: "Voglio capire cosa succederà adesso".

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