Coronavirus

Gravissimo un avvocato colpito da una trombosi. Aveva fatto AstraZeneca

Il 45enne si trova in gravissime condizioni. Negli scorsi giorni aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca

Gravissimo un avvocato colpito da una trombosi. Aveva fatto AstraZeneca

L’avvocato Mario Turrisi di 45 anni di Tusa, una cittadina in provincia di Messina, è ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico di Messina. L’uomo è stato ricoverato per una emorragia cerebrale e si trova adesso nel reparto di Rianimazione. Ieri il legale si era sentito male in seguito a una trombosi del seno cerebrale.

L'avvocato aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca

Secondo quanto emerso, nei giorni scorsi il professionista aveva ricevuto la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Ma poco dopo aver ricevuto la prima inoculazione aveva iniziato a sentirsi male, accusando forti mal di testa. Ieri c’è poi stato il peggioramento improvviso. Il caso è stato immediatamente segnalato dalla Procura di Patti all’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, per accertamenti. Il 45enne non è morto, come detto erroneamente in un primo momento dal Policlinico di Messina, ma si trova comunque in gravissime condizioni all'interno della struttura ospedaliera. La Procura di Patti, comune in provincia di Messina, avrebbe aperto un'inchiesta per accertare se ci possano essere state delle correlazioni tra la somministrazione del vaccino e il malore dell'avvocato. L’uomo era arrivato al pronto soccorso messinese la scorsa notte dopo essersi sentito male, e dopo essere stato sottoposto al vaccino Astrazeneca nelle scorse settimane, assieme ad altri colleghi, prima che la somministrazione al comparto giustizia venisse sospesa.

Il precedente: l'insegnante 32enne

Questa notizia arriva proprio il giorno dopo un nuovo caso sospetto. Al policlinico San Martino di Genova è stata infatti avviata la procedura per la determinazione di morte cerebrale per una docente di 32 anni anche lei vaccinata con AstraZeneca. La donna aveva ricevuto la somministrazione del vaccino prodotto dall'azienda anglo-svedese lo scorso 22 marzo presso la Asl di residenza. Pochi giorni dopo aver ricevuto la dose di vaccino, l'insegnante aveva accusato il malore e aveva quindi raggiunto il policlinico San Martino di Genova, dove era stata ricoverata d'urgenza. Sfortunatamente le sue condizioni fisiche si sono aggravate improvvisamente. E tutti i tentativi da parte dei sanitari per salvarle la vita si sono rivelati inutili. I medici si sono visti quindi costretti ad avviare la procedura per dichiarare la morte cerebrale della 32enne. L'Ospedale San Martino ha reso noto che i familiari della giovane hanno acconsentito alla donazione degli organi. È stata nel frattempo disposta l'autopsia per l'insegnante.

Intanto la Procura di Genova ha aperto un fascicolo per atti relativi, quindi senza ipotesi di reato che eventualmente saranno formalizzati domani dopo un vertice del pool sanità.

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