Cronache

Uomo affetto da Hiv contagia volontariamente quattro donne

A Messina, è stato arrestato dai carabinieri l'uomo che, affetto da Hiv, ha contagiato consapevolmente quattro donne

Uomo affetto da Hiv contagia volontariamente quattro donne

Pur sapendo di essere affetto da Hiv ha contagiato volontariamente quattro donne ed è finito in manette. E’quanto accaduto a Messina nelle ultime ore a seguito delle indagini avviate dalla Procura lo scorso inverno e che finalmente hanno portato allo scoperto un’atroce verità.

L’uomo, L.D.D., 55enne del luogo, pur essendo consapevole della malattia di cui era affetto, ha avuto rapporti non protetti con delle donne, trasmettendo loro volontariamente la malattia.

Attualmente, le malcapitate sono quattro. Non si esclude possano apparire altre persone vittime del contagio voluto. Il caso è venuto alla luce lo scorso gennaio e da allora l’attività investigativa non si è mai fermata.

Una delle donne, che sarebbe anche stata l’ex compagna del 55enne da cui aveva avuto in figlio, sarebbe morta proprio a seguito della malattia.

Determinante in questo caso è stato l’intervento della sorella della vittima che ha presentato diverse denunce e testimonianze consentendo di far luce sulla drammatica storia.

L’uomo, da quanto emerge dalle indagini condotte dai carabinieri, avrebbe mantenuto il silenzio sulla sua malattia anche quando le condizioni della donna erano visibilmente peggiorate in modo tale da evitare per lei il ricorso ad ogni possibile cura e rendere inevitabile la morte.

Su di lui adesso gravano le accuse di omicidio e lesioni gravissime. Non si esclude l’accertamento di altre responsabilità. Le indagini continuano per conoscere tutti i dettagli della vicenda che potrebbe riservare altre amare sorprese.

Parallelamente all’indagine sull’omicidio compiuto da parte del sieropositivo, è stata aperta un’inchiesta nei confronti di due medici del Policlinico che hanno seguito la donna nel corso della sua malattia. I due specialisti non sarebbero stati in grado di capire che la donna fosse affetta da sieropositività nel corso delle sue sofferenze che l’hanno portata al decesso nel 2017.

Per i due medici l’accusa è di omicidio colposo.

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