Cronache

Milano-Dushanbe solo andata: 8mila chilometri in jeep per fare del bene

Quattro amici milanesi lungo la Via della Seta a bordo di una Land Rover del ’99, da Lainate al Tagikistan per aiutare tramite il cesvi donne e bambini in difficoltà: arrivo (previsto) il 16 agosto. Il diario di viaggio in tempo reale su Facebook, Twitter e sul sito del Touring

Milano-Dushanbe solo andata: 8mila chilometri in jeep per fare del bene

«Corri ti prego/fino a Samarcanda io ti guiderò/non ti fermare, vola ti prego/corri come il vento che mi salverò...». Proprio come in Samarcanda di Roberto Vecchioni, soltanto che l’avventura non è in sella ad un cavallo ma a bordo di un fuoristrada. È partito sabato da corso Italia, Milano, Italia, l’affascinante viaggio dell’equipaggio Touring Club Italiano lungo la Silk Road Race. Un progetto di turismo responsabile organizzato dall’Associazione senza scopo di lucro «Partenza intelligente».
Missione ambiziosa: raggiungere Dushanbe in Tagikistan, nel cuore dell’Asia Centrale entro il 16 agosto, portando il mezzo usato durante il rally (una Land Rover del 1999) e un contributo economico in beneficenza al Cesvi da destinare a donne e bambini. A partire con il Team Touring, per gli oltre 8.000 chilometri che separano Milano a Dushanbe, quattro amici over 35: Tino Mantarro, redattore di Touring, il nostro modo di viaggiare, mensile realizzato in collaborazione con il National Geographic, Andrea Forlani, fotografo che scatterà il reportage e da due soci del Tci Ludovico Rossari e Michele Mazzanti, scultore.
Ma non saranno soli tra mari e fiumi, sabbia e rocce. Oltre al team Touring, altri nove equipaggi italiani sono in partenza. La Silk Road Race è un’avventura che rispecchia pienamente il modo di viaggiare del Touring Club, per cui il viaggio è scoperta, contaminazione, attenzione al prossimo, conoscenza, solidarietà e sostenibilità. Uno scambio culturale unico che sarà raccontato in diretta come in un diario, strada facendo, attraverso la voce dei protagonisti sul sito www.touringmagazine.it, sulla fan page Team Touring di Facebook e Twitter.
Il percorso scelto dal Team Touring parte da Milano, attraversa i Balcani fino Istanbul per poi costeggiare il mar Nero passando per Trebisonda, entrare in Georgia a Batumi e fare rotta su Baku, in Azerbaijan. Qui si imbarcherà su un cargo diretto ad Aktau, in Kazakhistan dove l’equipaggio avrà giusto il tempo di scoprire le moschee sotterranee delle zona e si entrerà in Uzbekistan andando a vedere quel che resta del lago d’Aral. Da qui si percorrerà l’antica via carovaniera che univa le città di Khiva, Bukhara e Samarcanda (appunto) prima di scavalcare le montagne ed entrare in Tajikistan.
La trasferta del Team Touring sarà realtà anche grazie al contributo di Vittoria Assicurazioni, che ha donato il mezzo che consentirà ai quattro di arrivare a Dushanbe.
Un Ferragosto davvero alternativo, insomma. Altro che coda sulla Salerno-Reggio Calabria.

Buon viaggio ragazzi, chilometro dopo chilometro: più di ottomila buone ragioni per sostenere questo progetto benefico.

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