Cronache

MILANO2015

L'Expo sorvegliato speciale si può raccontare. Nessun segreto di Stato. La cittadella dell'Esposizione mondiale è fortificata anche se, a vederla, non parrebbe. E ciascuno di noi ne può conoscere i dettagli di persona visitando il padiglione di Finmeccanica (Padiglione Italia, area dedicata ai partner ufficiali). È proprio Finmeccanica - leader nel campo delle alte tecnologie e fra i primi dieci gruppi al mondo nei settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza - ad essersi aggiudicata il ruolo di guardia del corpo. Un milione di metri quadrati, 130 padiglioni, oltre 20 milioni di visitatori attesi, una città nella città, da passare al setaccio, da sorprendere con effetti speciali, da custodire come un tesoretto. Oltre 700 telecamere sistemate tra il perimetro, le vie principali e i padiglioni e 300 terminali «Tetra» a disposizione degli addetti. «Significa che il sistema di comunicazione interno è indipendente e separato come quello delle forze dell'ordine - spiegano a Finmeccanica - In caso di black out, di sovraffollamento delle linee telefoniche, noi funzioniamo».

Il quartier generale della sicurezza (Main operation centre), da cui dipendono i 20 centri dislocati fra i padiglioni e i cluster, comprende anche una rappresentazione satellitare cartografica in 3D del sito espositivo. «È una mappa talmente precisa, con il suo evidenziare le posizioni dei rilevatori antiincendio, delle telecamere e dei monitor, da permettere un'immersione virtuale nell'ambiente da controllare - ci viene spiegato - In questo modo è facile interagire a tempi record con gli organizzatori di Expo o con gli addetti alla sicurezza». Il numero degli addetti alla sicurezza è ancora variabile, «perché comprende personale assunto da Expo, agenti delle forze dell'ordine e dell'esercito coinvolti per l'occasione».

E quando è stato deciso di blindare un sito espositivo? Finmeccanica si aggiudicò la gara pubblica, nel 2012. «Nei successivi due anni abbiamo lavorato con i partner tecnologici di Expo per mettere a punto il sistema». Ed eccolo. Invisibile per chi circola ma visibile, visitando l'edificio NE4 del Padiglione Italia. Ecco l'allestimento multimediale, ma ecco anche le soluzioni sostenibili che ci semplificano la vita. La vetrina Finmeccanica si articola in cinque ambienti: terra, cielo, mare, spazio e città.

È mostrato come le tecnologie utilizzate in questi ambienti possano gestire efficacemente i sistemi robotici e i droni di sorveglianza, controllare il territorio e lo spazio, ma anche come possano contribuire alla gestione delle emergenze e supportare le attività umanitarie. Dal pronto intervento elicotteristico alla gestione dei grandi eventi fino alla controllo della pesca e del traffico marittimo, le altre tematiche trattate. Nel corso di Expo anche Finmeccanica promuoverà iniziative e dibattiti. Ambiziosi gli obbiettivi: parlare delle alte tecnologie del Gruppo, dell'innovazione, di progetti e far conoscere le tecnologie per uno sviluppo sostenibile.

Uno sguardo su un mondo futuro dove Finmeccanica è già presente.

Commenti