Cronache

Miliardario 65enne muore durante intervento per allungare il pene

Ehud Arye Laniado, imprenditore 65enne di nazionalità israelo-belga, è morto a Parigi durante un intervento di chirurgia sessuale. A stroncarlo uno choc anafilattico mentre il medico lo stava operando per allungargli il pene

Miliardario 65enne muore durante intervento per allungare il pene

Era ossessionato dalle donne, dall'apparenza fisica e dalla prestanza sessuale. Soffriva del complesso di Napoleone: voleva compensare la sua bassa statura con un'attrezzatura di piacere fuori dal normale. E per questo si è sottoposto a un intervento di allungamento del pene presso una clinica specializzata. Ma qualcosa è andato storto e ci ha rimesso la vita. Ehud Arye Laniado, imprenditore israelo-belga di 65 anni arricchitosi con il commercio di diamanti, è morto di choc anafilattico durante l'operazione.

Secondo il Corriere della Sera il signor Laniado, pur avendo un bel volto e un sorriso accattivante, non sopportava di essere più basso della media. Diventare più alto era impossibile dunque ha provato a crescere da un altro punto di vista e ha preso appuntamento in una clinica parigina. Era sabato quando si è sdraiato sul lettino che avrebbe dovuto trasformarlo in un altro uomo. Ma qualcosa è andato storto e nel momento in cui il chirurgo gli ha iniettato nel pene la sostanza che avrebbe dovuto renderlo più virile, il cuore ha cominciato a battere all'impazzata per poi rallentare improvvisamente il ritmo.

Fino a fermarsi. Choc anafilattico. Sembra essere questa la causa di morte di Laniado, il cui cadavere è a disposizione delle autorità in vista dell'autopsia che dirà l'ultima parola sulle ragioni del decesso, avvenuto nella clinica di un noto chirurgo plastico con studio sugli Champs Elysées. Laniado, 65 anni, era diventato un super miliardario grazie al suo lavoro nel settore del commercio dei diamanti. Di recente aveva avuto qualche problema giudiziario. Nel 2008 i giudici sudafricani lo avevano messo sotto inchiesta per esportazione illegale di diamanti e riciclaggio. Poi le accuse di evasione fiscale su diamanti importanti illegalmente dal Congo e dall'Angola. Di qui a una settimana, Laniado avrebbe dovuto comparire in un tribunale belga per rispondere di queste accuse.

Self made man, come detto soffriva del cosiddetto complesso di Napoleone, quel disturbo che colpisce coloro che soffrono per un'altezza inferiore alla media. Scherzosamente, un vecchio amico di Laniado raccontava che Laniado era soprannominato in ambiente lavorativo "l'argentino": infatti aveva il fisico di un ballerino di tango. L'imprenditore israelo-belga (già dalla sua doppia nazionalità si intuisce che non fosse una persona "normale) possedeva uno degli attici più belli del Principato di Monaco ed era uno dei personaggi più à la page del sobborgo di Bel Air, a Los Angeles, dove possedeva una casa lussuosa in cui amava circondarsi di belle donne e personaggi dello show business. Un mondo fatato, incorniciato di oro e champagne, che da sabato ha smesso di esistere.

Per sempre.

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