Cronache

La minaccia inquietante di Igor sullo specchio: "Vi amazzerò"

Continua la caccia all'uomo. Per gli investigatori è ancora nella "zona rossa". Ma il killer si fa beffa di loro lasciando inquietanti scritte

La minaccia inquietante di Igor sullo specchio: "Vi amazzerò"

"Vi ammazzerò". In una cascina tra Bologna e Ferrara è stata trovata questa preoccupante scritta. L'autore sarebbe Norbert Feher alias "Igor Vaclavic", l'assassino del barista di Budrio, Davide Fabbri, e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri a Portomaggiore. Una minaccia che getta un'ombra su tutti gli abitanti della zona che ora temono per la propria incolumità.

Dove si trova Igor il russo?

Per il migliaio di appartenenti alle forze dell'ordine e per gli inquirenti che sono sulle sue tracce, Norbert Feher alias Igor Vaclavic, l'assassino del barista di Budrio, Davide Fabbri, e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri a Portomaggiore, è ancora nella 'zona rossà tra Campotto e Marmorta, nelle campagne di Molinella, un perimetro di circa 40 chilometri. Proseguono dunque incessantemente le ricerche, confortate da tracce trovate dai cani molecolari anche due giorni fa. Tracce che, puntualmente, svaniscono in prossimità dei corsi d'acqua. Secondo gli inquirenti, Norbert Feher è aiutato nei suoi spostamenti e nella fuga da complici e si rifugia per la notte in giacigli improvvisati e abitazioni abbandonate. Gli inquirenti stanno scandagliando tutte le conoscenze di Feher alla ricerca di indizi.

Le scritte trovate nel Ferrarese

E, mentre continua la caccia all'uomo, Barbara D’Urso ha mostrato a Pomeriggio 5 una scritta trovata su uno specchio, in una cascina tra Bologna e Ferrara. Una scritta inquietante che reca una minaccia in un italiano stentato. "Vi amazorò", c'è scritto. "Vi ammazzerò". A realizzarla, secondo gli inquirenti che danno la caccia a Norbert Feher, dovrebbe essere stato proprio il latitante a cui viene attribuita anche una seconda traccia. Questa l'avrebbe lasciata su un armadio di una persona che aveva appena aggredito: "Ciao bello!". E, mentre il killer di Budrio si fa beffa delle nostre forze dell'ordine e minaccia i cittadini, le ricerche sembrano brancolare nel buio. A La vita in diretta Filomena, la moglie di Salvatore Chianese, la guardia giurata uccisa nel ravennate il 30 dicembre 2015, lancia un appello: "Io e Salvatore avevamo comprato casa nove mesi prima che succedesse la tragedia. Non era mai stato così felice, si sentiva realizzato. La mia forza per andare avanti è nostro figlio.

Non si devono fermare, lo devono prendere".

Commenti