Cronache

Mistero a Modena: cadavere carbonizzato trovato in auto

Cadavere interamente carbonizzato trovato all'interno di un'autovettura: il corpo potrebbe appartenere ad un uomo di 61 anni residente a Sassuolo

Mistero a Modena: cadavere carbonizzato trovato in auto

Un cadavere completamente carbonizzato è stato rinvenuto nella mattina del 22 ottobre 2019 in via Caruso a Modena. I resti sono stati rinvenuti all'interno di un'utilitaria completamente bruciata. Come riporta l'Ansa, sul posto sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco e la scientifica per gli opportuni accertamenti. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi.

Un cadavere completamente carbonizzato è stato trovato all'interno di un'autovettura, una Fiat Panda, in via Caruso a Modena. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i militari e la scientifica per effettuare le opportune analisi. Al momento non è da escludere nessuna ipotesi. Secondo una prima ricostruzione, le fiamme si sarebbero generate proprio in via Caruso. Una possibilità questa, che dovrà tuttavia essere confermata da ulteriori indagini.

Il maggiore dei carabinieri Vito Ristallo ha dichiarato riguardo il caso: "L'intervento per un'auto in fiamme è stato fatto circa alle 3 del mattino. Quando siamo arrivati sul posto il corpo alla guida del mezzo era già completamente carbonizzato. Stiamo ultimando i rilievi tecnici anche naturalmente per arrivare all'identificazione della vittima quanto prima. Esamineremo anche le telecamere della videosorveglianza ... Sul posto è intervenuto stanotte anche il pubblico ministero di turno, la dottoressa Bombana, nonché il medico legale. Gli accertamenti sono ancora in corso".

Riguardo eventuali elementi che possano far ipotizzare ad un gesto volontario o ad un omicidio, Ristallo ha detto: "Stiamo battendo tutte le piste possibili".

Le indagini proseguono e nelle ultime ore sembra che ci sia stato qualche progresso: il corpo carbonizzato ritrovato nella Fiat Panda potrebbe appartenere ad un uomo di 61 anni abitante a Sassuolo. Questo l'identikit a cui sono arrivati i militari coordinati dal pm Monica Bombana.

L'identità della vittima tuttavia dovrà essere confermata (si spera definitivamente) dai prossimi esami che saranno effettuati sui resti.

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