Cronache

Clandestino accoltella un ragazzo, poi attacca gli agenti

Lo straniero, in evidente stato di alterazione psico-fisica, pretendeva una sigaretta, ed ha reagito in malo modo al diniego seguito alla sua richiesta. Ferito alla mano uno degli avventori del bar, aggrediti i poliziotti intervenuti sul posto

Clandestino accoltella un ragazzo, poi attacca gli agenti

Prima l'aggressione all'esterno di un bar di Modena, poi quella nei confronti degli agenti di polizia chiamati ad intervenire sul posto, per questo motivo un nordafricano è stato tratto in arresto durante la scorsa notte.

L'episodio si è verificato intorno alle 3 dinanzi allo "Juta Cafè", in pieno centro storico, quando tre avventori sono stati avvicinati da uno straniero in precarie condizioni psicofisiche, dovute probabilmente al consumo di droghe ed alcolici. L'uomo voleva una sigaretta dai ragazzi, ma ha reagito in malo modo a causa del diniego seguito alla sua richiesta. Uno dei tre, un 30enne, è stato quindi afferrato per il collo dal magrebino, cosa che ha poi portato ad una colluttazione tra i presenti, interrotta nel momento in cui lo straniero ha estratto un coltello dalla tasca. Il 31enne africano ha quindi usato l'arma, riuscendo a ferire alla mano uno dei ragazzi.

Fortunatamente nel frattempo qualcuno aveva già contattato le forze dell'ordine, che in breve hanno raggiunto via Taglio. Gli uomini della squadra volante di Modena sono stati a loro volta aggrediti dal facinoroso tunisino, bloccato e quindi ammanettato non senza fatica qualche minuto più tardi. Lo straniero è finito in questura con l'accusa di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

Durante le operazioni di identificazione è emerso il suo stato di clandestinità sul territorio nazionale italiano, nonché una lunga lista di precedetni per i quali almeno dal 2014 era ben noto alle forze dell'ordine.

Oltre alle sopra citate incriminazioni, il magrebino, ora dietro le sbarre del carcere in attesa di giudizio, è stato denunciato per il porto del coltello e per aver violato il daspo urbano a cui da tempo era stato condannato.

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