Cronache

È morto Armin Loacker: addio al "re dei Wafer"

Aveva 78 anni. Aveva portato il marchio in tutto il mondo

È morto Armin Loacker: addio al "re dei Wafer"

È morto a Bolzano Armin Loacker, 78 anni, erede della famosa azienda fondata dal padre Alfons nel 1925. A darne notizia è stata Rai Alto Adige, luogo della sede della storica azienda.

"Con Armin Loacker perdiamo uno dei pionieri della nostra economia. Negli anni '60 è entrato nell'impresa del padre Alfons e assieme ai suoi fratelli l'ha trasformata da piccola pasticceria in un'azienda di successo a livello internazionale", ha precisato Federico Giudiceandrea, presidente di Assoimprenditori Alto Adige. A lui e ai suoi fratelli viene riconosciuto il merito di aver portato in vetta la ditta di biscotti, facendo di Loacker"uno dei marchi altoatesini più conosciuti e un ambasciatore del made in Alto Adige in tutto il mondo". Il re dei Wafer ha sempre sostenuto e rispettato l'idea che"un prodotto naturale si produce in un ambiente naturale. Abbiamo quindi bisogno di aria sana, acqua pulita e delle montagne", ereditata dal padre. Per questo, anche quando nel 1974 la sede originaria si era rivelata troppo piccola rispetto alla grande evoluzione dell'attività, nessuno aveva voluto trasferirla dalla sua terra: la produzione, che originariamente aveva sede nel centro di Bolzano, si era così spostata sull'altopiano del Renon, nel cuore delle Dolomiti.

Attualmente la Loacker conta due stabilimenti, sotto la guida dei figli di Armin, e sette Loacker Stores e i prodotti dell'impero dei wafer vengono esportati in tutto il mondo, Nel 2018, al Ricevimento degli Imprenditori, Armin Loacker è stato insignito assieme alla sorella Christine del premio "Una vita per l'economia".

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