Cronache

Muccino: "Così Scola pensava alla sua morte"

"Con la morte di Ettore Scola il cinema italiano può dichiararsi più solo. La sua scomparsa mi rattrista moltissimo"

Muccino: "Così Scola pensava alla sua morte"

"Con la morte di Ettore Scola il cinema italiano può dichiararsi più solo. La sua scomparsa mi rattrista moltissimo". A parlare dell'addio di Scola al cinema italiano è il regista Paolo Sorrentino, che in un'intervista a Repubblica racconta il suo rapporto con il grande maestro e la loro bella amicizia: "Avevamo una bella amicizia. Mi aveva chiamato per Capodanno per farmi gli auguri. Non è una cosa usuale, mi aveva colpito. Ci siamo visti tanto, abbiamo trascorso tante sere insieme. L'ho sempre invitato a vedere i miei film prima che uscissero, ci tenevo a sapere il suo parere. Lui era molto affettuoso e tenero con me, a dispetto di chi diceva fosse burbero. Ma sapeva essere tenero e paterno. Aveva una grande, intelligente ironia. [...] Era pieno di passione per il cinema, ma sapeva anche mantenere un sano distacco".

Nel corso dell'intervista, Sorrentino rivela il ricordo più bello che lo lega al maestro: "La sua grande ironia. Di recente eravamo stati a cena insieme. Si ragionava sull'età sua, 84 anni. E lui a un certo punto ha detto con grande serenità, come fosse un commento: "Ma io penso che vada bene così. Che è abbastanza. A chi gli proponeva un nuovo film, lui rispondeva: "Non ci provate neanche, non ho nessuna intenzione. E poi quella cosa sull'età.

Tutti abbiamo smesso di parlare".

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