Muccino: "Così Scola pensava alla sua morte"
20 Gennaio 2016 - 11:55"Con la morte di Ettore Scola il cinema italiano può dichiararsi più solo. La sua scomparsa mi rattrista moltissimo"
"Con la morte di Ettore Scola il cinema italiano può dichiararsi più solo. La sua scomparsa mi rattrista moltissimo". A parlare dell'addio di Scola al cinema italiano è il regista Paolo Sorrentino, che in un'intervista a Repubblica racconta il suo rapporto con il grande maestro e la loro bella amicizia: "Avevamo una bella amicizia. Mi aveva chiamato per Capodanno per farmi gli auguri. Non è una cosa usuale, mi aveva colpito. Ci siamo visti tanto, abbiamo trascorso tante sere insieme. L'ho sempre invitato a vedere i miei film prima che uscissero, ci tenevo a sapere il suo parere. Lui era molto affettuoso e tenero con me, a dispetto di chi diceva fosse burbero. Ma sapeva essere tenero e paterno. Aveva una grande, intelligente ironia. [...] Era pieno di passione per il cinema, ma sapeva anche mantenere un sano distacco".
Nel corso dell'intervista, Sorrentino rivela il ricordo più bello che lo lega al maestro: "La sua grande ironia. Di recente eravamo stati a cena insieme. Si ragionava sull'età sua, 84 anni. E lui a un certo punto ha detto con grande serenità, come fosse un commento: "Ma io penso che vada bene così. Che è abbastanza. A chi gli proponeva un nuovo film, lui rispondeva: "Non ci provate neanche, non ho nessuna intenzione. E poi quella cosa sull'età.
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