Cronache

Frosinone, muore operaio Fca: sindacati in sciopero per 8 ore

Un operaio addetto alla manutenzione del reparto presse a freddo della sede Fca di Frosinone è morto schiacciato da una pressa. I sindacati hanno indetto uno sciopero di 8 ore

Frosinone, muore operaio Fca: sindacati in sciopero per 8 ore

Un tragico incidente sul lavoro. Così, un operaio di 40 anni, addetto alla manutenzione nel reparto presse a freddo dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, è morto sotto il peso di un torchio meccanico.

Stando a quanto riferisce La Repubblica, i fatti risalgono pressapoco alle ore 3 di questa mattina. Da una prima ricostruzione della vicenda, l'uomo, che si chiama Fabrizio Greco, avrebbe perso la vita a seguito di un intervento su una pressa bloccata. Il quarantenne, aiutato da un collega, avrebbe spostato il macchinario per lo stampaggio delle lamiere quando, durante l'oscillazione, una di queste lo avrebbe colpito in modo fatale al collo. Vano ogni tentativo di soccorso: l'operaio è morto nel giro di pochi, strazianti minuti. Fabrizio Greco, 40 anni, lascia la moglie e due figlie piccole.

La procura di Cassino, coordinata dal procuratore Luciano D'Emmanuele e dal sostituto Valentina Maisto, ha avviato un'indagine per omicidio colposo. Le investigazioni sono delegate ai carabinieri della compagnia di Cassino che, nelle prossime ore, invieranno una prima informativa alle Autorità competenti. Congiuntamente alle attività degli inquirenti, ulteriori accertamenti sono svolti dagli ispettori della Medicina del Lavoro Asl.

Data la gravità dell'episodio, le segreterie territoriali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic e Uglm con le Rsa dello stabilimento hanno dichiarato sciopero di 8 ore su tutti e tre i turni. "La salute e la sicurezza sul lavoro sono un requisito ed un diritto imprescindibile. Non si può e non si deve morire durante il lavoro", fanno sapere i sindacati.

"A nome mio e di tutta la Cgil esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell'operaio che ha perso la vita sul lavoro stanotte nello stabilimento Fca di Cassino - ha dichiarato con una nota il segretario generale Cgil Maurizio Landini - oggi non servono davvero frasi e impegni di circostanza. Il governo ha finalmente avviato con i sindacati un confronto sul tema della sicurezza che adesso deve dare risposte ai lavoratori. Servono investimenti in formazione, prevenzione e controlli. La magistratura appurerà cause e dinamiche di questa ennesima tragedia, ma il mondo del lavoro adesso pretende fatti concreti che evitino il ripetersi di simili drammi", conclude Landini.

"Continua la scia di incidenti mortali, determinati spesso dalle condizioni di lavoro. È ora di finirla. Serve un confronto sugli investimenti, sulla formazione e sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

È necessaria un'iniziativa del Governo per aumentare la prevenzione e i controlli con i servizi ispettivi, ormai sempre più in carenza anche di personale", hanno scritto in un comunicato congiunto Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Michele de Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile Automotive.

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