Cronache

Nadia Toffa, il ricordo dell’autore de "Le Iene”: “Ha lavorato sapendo che sarebbe finita così”

Davide Parenti, autore del programma tv “Le Iene”, ha ricordato la forza ed il coraggio di Nadia Toffa che ha affrontato la malattia sempre con il sorriso

Nadia Toffa, il ricordo dell’autore de "Le Iene”: “Ha lavorato sapendo che sarebbe finita così”

In una intervista rilasciata a Il Messaggero, l’autore del programma tv “Le Iene”, Davide Parenti, ha ricordato con affetto Nadia Toffa ripercorrendo gli ultimi, difficili mesi durante i quali le condizioni di salute della popolare conduttrice e giornalista erano drammaticamente peggiorate.

“Sono contento che così tanta gente le abbia voluto bene, se lo meritava. È una cosa che fa bene a tutti. Anche a chi, durante questo anno e mezzo di malattia, le è stato vicino”, ha dichiarato Parenti. “Soffrivamo il fatto che lei soffrisse. È stata bravissima a portare avanti tutto, nonostante gli attacchi e le operazioni, ma è difficile stare vicino a una persona che ha il destino segnato. E Nadia lo sapeva. È andata avanti lo stesso, ha condotto il programma sapendo che sarebbe finita così”.

L’autore tv è rimasto colpito dalla straordinaria forza e dal coraggio di Nadia che, nonostante l’enorme sofferenza patita nell’ultimo periodo della sua vita, ha continuato a sorridere e lavorare come se nulla fosse.

“Era su di morale, era la più up di tutti, ma fra di noi sapevamo come sarebbe finita la vicenda. Però lei aveva una parola di entusiasmo per tutti, anche per i compagni di conduzione quando facevano le prove”.

Secondo Parenti, proprio l’essere impegnata nell’attività che più amava le ha dato quella forza incredibile di affrontare a testa alta la malattia.

“Il fatto che lavorasse l’ha tenuta in vita più di quanto la malattia le potesse permettere. È una malattia spietata. Quando ti dicono che hai quella cosa, in quel posto, e di quel tipo, basta che guardi su internet per leggere che hai al massimo dieci mesi. Lei ne ha fatti venti. Ovviamente sono stati bravissimi i suoi dottori, capaci di allungarle la vita con le giuste cure. Ma aver continuato a lavorare”- ha aggiunto l’autore tv- “avere un appuntamento cui tornare, un impegno con il pubblico, era per lei una delle ragioni per continuare a vivere”.

Le ultime puntate per Nadia sono state di vera sofferenza: “È arrivata sfinita alla fine della stagione. Durante le ultime puntate faceva fatica anche a camminare”.

Eppure la giornalista, conscia che la malattia stava per aver la meglio, non si è mai arresa. La sua gioia di vivere era immensa ed incontenibile.“Veniva e faceva i balletti. Qualcuno sui social si è accorto della sua difficoltà. Ma lei comunque faceva tutto. Non è riuscita a venire solo all’ultima puntata, le altre le ha fatte tutte.

Purtroppo le sue condizioni si sono aggravate proprio all’ultimo”.

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