Napoli, ghanese rischia linciaggio dopo un furto: salvato da Polfer

Momenti di forte tensione ieri mattina alla Stazione Centrale di Napoli. Un immigrato ghanese di 48 anni, infatti, è stato salvato dalla polizia ferroviaria da un linciaggio dopo essere stato sorpreso a rubare all’interno di un’auto di un tassista.

L’extracomunitario, mentre si aggirava tra le vetture in sosta all’ingresso principale dello scalo ferroviario, ha notato uno smartphone lasciato sul cruscotto di una macchina. Lo straniero, credendo di non essere visto dal proprietario in quanto impegnato a parlare con alcuni colleghi, ha allungato la mano e si è impossessato del telefono dandosi, poi, immediatamente alla fuga.

Il derubato, però, si è accorto di quanto era appena accaduto e ha ricorso il ladro riuscendo a raggiungerlo ed a bloccarlo. Il ghanese, però, nel tentativo di divincolarsi ha aggredito l’uomo sferrandogli violenti calci e pugni. Sotto la furia dei colpi, la vittima è caduta a terra ma in suo soccorso sono giunti prontamente i colleghi che, dopo averlo aiuto a rialzarsi, hanno fermato lo straniero nel piazzale.

Il caos scatenatosi ha attirato l’attenzione anche degli agenti della polizia ferroviaria che, giunti sul posto, hanno salvato il malvivente dal linciaggio sottraendolo ad una folla a dir poco inferocita. Eppure, l’extracomunitario non pago delle sue malefatte, approfittando della concitazione del omento ha tentato nuovamente di scappare; infatti, dopo aver attraversato di corsa la strada, ha cercato riparo in una profumeria situata di fronte alla Stazione, creando un serio pericolo alla sicurezza dei dipendenti dello stesso negozio.

Così facendo, però, il 48enne si è messo in trappola da solo; infatti, senza più vie di fuga, è stato circondato dai poliziotti all’interno dell’esercizio commerciale e, finalmente, arrestato.

Il ghanese, David Anamad, dopo le formalità di rito presso gli uffici della Polfer, è stato condotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Napoli prevista per oggi.