Cronache

Napoli, offensiva contro i parcheggiatori abusivi

Carabinieri in azione nel weekend: 29 multati, 13 allontanati. Arrestato un 46enne che aveva chiesto soldi a due ragazzi

Napoli, offensiva contro i parcheggiatori abusivi

Offensiva dei carabinieri a Napoli contro i parcheggiatori abusivi, in 29 finiscono nei guai, per tredici di loro è scattata la misura dell’allontanamento.

Teatro delle operazioni dei militari, che li hanno tenuti impegnati per l’intero fine settimana, è stato il capoluogo campano che hanno passato al setaccio le zone più frequentate e trafficate di Napoli, dal quartiere Vomero, al centro storico, da Chiaia all’area della zona ospedaliera a quella di Coroglio.

Il bollettino è importante: ventinove persone sono state sorprese a chiedere l’obolo agli automobilisti in sosta, quindi identificati e multati; per altri tredici parcheggiatori abusivi – pizzicati tra Fuorigrotta, Coroglio e l’area degli ospedali - è scattata la misura dell’allontanamento. A loro, nel caso in cui venissero nuovamente scoperti a chiedere soldi, sarà destinata la misura del Daspo urbano.

Singolare, invece, il caso scoperto dai militari che è costato le manette a un 46enne. L’uomo, infatti, si era avvicinato a due ragazzi che avevano appena parcheggiato l’auto, a cui aveva chiarito, con una frase che a tutta prima pare un po’ arzigogolata, che non stava chiedendo loro i soldi della sosta ma che nonostante ciò, loro avrebbero dovuto darglieli lo stesso. Un escamotage, in fondo, per non incorrere (con la richiesta diretta di soldi) nel reato di estorsione. Ma l’astuto strategemma retorico non è valso al 46enne, già noto alle forze dell’ordine, a sfuggire ai rigori della legge né a farsi consegnare la moneta da un euro che aveva loro chiesto.

All’arrivo dei carabinieri, allertati proprio dai due ragazzi, un 33enne (poi identificato in un tossicodipendente già noto alle forze dell’ordine) è spuntato praticamente dal nulla a “dare l’allarme” al 46enne. Né l’uno né l’altro sono riusciti però a darsela a gambe e per tutti e due è scattato l’arresto.

Il primo risponde di favoreggiamento, il secondo, che aveva tentato inutilmente di nascondersi dietro un muretto, di tentata estorsione.

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