Cronache

Napoli, spari in centro: ammazzato il cugino di Salvatore Masiello

Vincenzo Masiello è stato ucciso nel pomeriggio in un vicolo dei Quartieri Spagnoli, sotto gli occhi di decine di persone

Intervento della polizia
Intervento della polizia

Agguato per strada. Torna la violenza a Napoli. Vincenzo Masiello è stato ucciso nel pomeriggio in un vicolo dei Quartieri Spagnoli, sotto gli occhi di decine di persone, da sette colpi di pistola esplosi da un solo killer. Era il cugino di un noto calciatore di Serie A, Salvatore Masiello, difensore della squadra del Torino.

Secondo una prima ricostruzione dell'agguato, fatta dalla Squadra Mobile di Napoli che indaga sull’omicidio, il ventiduenne stava camminando in vico Lungo Nuovo, a poca distanza da casa sua, in vico Monte Calvario, quando nella stradina si è materializzato il killer, a bordo di uno scooter, modello T-Max, con il volto coperto da un casco, di colore nero, che ha esploso sette colpi di pistola, alcuni dei quali lo hanno raggiunto alla testa. Soccorso immediatamente, il pregiudicato, con precedenti per rapina, è stato caricato su un’ambulanza e portato al vicino ospedale dei Pellegrini, ma è morto qualche minuto più tardi. Poco dopo, il nosocomio è stato raggiunto da parenti, tra cui la madre, e amici della vittima, causando momenti di forte tensione.

"Un fatto gravissimo che non va sottovalutato e che conferma una recrudescenza criminale nel Paese e un aumento complessivo della microcriminalità". Intervenendo a Radio Kiss Kiss, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha espresso la propria preoccupazione per l’omicidio di Vincenzo Masiello. E ha rinnovato quindi l’appello per un "impiego maggiore di forze dell’ordine" che "devono essere presenti perchè i cittadini devono sentirsi tranquilli". Su questo fronte, comunque, il sindaco dipietrista si è detto "rassicurato dall’attenzione mostrata dalle forze dell’ordine, dal ministero dell’Interno e dalla prefettura di Napoli".

Ma per vincere questa "lotta di civiltà", ha spiegato il primo cittadino, "il miglior antidoto ai criminali è la presenza dei cittadini per le strade, perchè quanto più sarà viva la città tanto più i criminali andranno via".

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