Cronache

'Ndragheta, 16 arresti per usura ed estorsione a Torino

Questa mattina, a Torino, 16 persone appartenenti alle cosche della 'Ndragheta sono state arrestate per usura ed estorsioni. Altri 29 membri sono indagati per truffa con un giro da 3 milioni di euro

'Ndragheta, 16 arresti per usura ed estorsione a Torino

Si occupavano di usura ed estersioni. Così, due distinte associazioni a delinquere, legate alle cosche della 'Ndragheta, sono state sgominate dalla Polizia di Stato nell'ambito delle operazioni denominate "Criminal Consulting" e "Pugno di Ferro".

È scattato questa mattina all'alba, nel hinterland di Torino, il blitz degli agenti della Polizia di Stato che ha condotto all'arresto di ben 16 persone assoldate dalla 'Ndragheta per il dispiegamento di attività illecite, quali usura ed estorsioni.

La prima operazione (Criminal Consulting) ha disgregato la cosca di capeggiata dal pregiudicato Vittorio Ceretta, già noto alle Forze dell'Ordine per un grosso giro di narcotraffico tra la Francia e l'Italia. Tutti i membri sono responsabili di associazione per delinquere finalizzata all’usura, alla truffa, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla malversazione a danno dello Stato, all’esercizio abusivo di attività finanziaria, all’intestazione fittizia di beni, al riciclaggio.

Con la seconda operazione (Pugno di Ferro), invece, è stata sgominata la cricca guidata dal sorvegliato speciale Renato Macrì, "grossista della droga" ed esponente di spicco della conserteria di 'ndranghetisti Ursino-Scali-Macrì di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria). I reati contestati sono usura, estorsione, riciclaggio, intestazione fittizia di attività finanziarie con l’aggravante del metodo mafioso.

Oltre agli arrestati, altre 29 persone sono indagate per i reati di truffa, usura, estorsione, intestazione fittizia di beni, corruzione. Sequestrato anche denaro fonte di provento delle attività illecite. Inoltre gli agenti hanno eseguito il sequestro di beni e immobili, riconducibili agli indagati, per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro.

Nelle intercettazioni audio diffuse dalla Polizia, la conversazione choc tra uno dei criminali a capo delle cosche e un bambino. "Chi siamo noi?", chiede il malvivente. "La 'Ndragheta.

Mi piace far parte di questa famiglia", risponde il ragazzino.

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