Cronache

Nel 2015 sono sbarcati in Europa oltre un milione di migranti

Raggiunta la cifra record: è l'ondata maggiore dalla Seconda Guerra mondiale. Ma tra Libano, Turchia e Giordania altri quattro milioni di siriani vivono sospesi nel limbo dei campi profughi

Nel 2015 sono sbarcati in Europa oltre un milione di migranti

Siamo a quota un milione. Un milione di migranti sbarcati in Europa quest'anno: lo certifica l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, che annuncia la maggiore ondata migratoria nel Vecchio Continente dalla fine del secondo conflitto mondiale. La cifra record è stata toccata ieri, con il conteggio fermo (ma si tratta di un dato provvisorio, che non tiene conto degli ultimi dieci giorni dell'anno) a 1.005.504 persone. L'Onu inoltre ha fatto sapere che 3695 persone risultano affogate o disperse.

La maggior parte dei profughi - 455mila circa - proviene dalla Siria dilaniata dalla guerra civile e dall'apocalisse provocata da Isis, mentre sul "podio" di questa triste classifica si affollano anche afghani, iracheni ed eritrei. Oltre ottocentomila hanno raggiunto l'Unione Europea attraverso la Grecia, nella quasi totalità dei casi partendo dalla vicina Turchia. Gli altri Paesi di ingresso sono Italia, Bulgaria, Spagna, Malta e Cipro.

Ma se nel 2015 si piange, nel 2016 le prospettive non sono più rosee: nella sola Turchia, infatti, vivono due milioni e duecentomila siriani, mentre un altro milione è sfollato in Libano e oltre seicentomila sono fuggiti in Giordania. Quasi quattro milioni di persone - e stiamo parlando solamente dei siriani.

Nonostante le belle parole spese da Turchia ed Unione Europea sul contrasto al traffico di esseri umani nel Mar Egeo, sostiene The Guardian, il numero di chi parte ogni giorno dall'Anatolia per la Grecia è tutt'ora più alto di quanto non fosse a luglio. Se il picco di ottobre (6828 partenze di media ogni giorno) è lontano, oggi la media si attesta a circa 3330: più del doppio dei millesettecento della prima metà dell'estate.

Nel cuore dell'Europa occidentale, del resto, la situazione non è migliore: la polizia tedesca ha recentemente confermato al Giornale.it che ai confini della Germania si presenta quotidianamente un numero di persone compreso tra 7mila e 8mila.

@giovannimasini

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