Cronache

Nel market della droga dei tunisini: un machete e un tirapugni

Il blitz è scattato nell'appartamento di un condominio adiacente l'Aurelia, dove vivevano quattro tunisini e due albanesi, tra cui una donna, che ora dovranno rispondere di detenzione di stupefacenti, oltre che di armi bianche

Nel market della droga dei tunisini: un machete e un tirapugni

Vivevano in un appartamento con vista mare, a Ospedaletti - rinomata località turistica della provincia di Imperia - trasformato in una topaia, ma il loro obiettivo, non era certo di trascorrere la villeggiatura in riviera. Quell’alloggio, infatti, situato in un anonimo condominio, adiacente la statale Aurelia, serviva come centro di confezionamento della droga da piazzare in tutto l’estremo Ponente della Liguria.

Loro sono quattro tunisini e due albanesi (un uomo e una donna), tra i 25 e i 30 anni, arrestati dai carabinieri, al culmine di un’attività investigativa, che ha preso le mosse da uno strano via vai di persone nei pressi dello stabile. Sono così partiti gli appostamenti e i pedinamenti dei sei stranieri, che si spostavano sia a piedi che sull’autobus, fintanto non è scattato il blitz. In seguito all’irruzione, i militari si sono subito trovati di fronte a uno scenario desolante.

Gli stranieri vivevano in pessime condizioni igieniche, con materassi ed effetti personali gettati sul pavimento in mezzo alla sporcizia. Decoro a parte, ciò che ha subito ha suscitato l’interesse dei militari è stata la presenza di 140 circa dosi di eroina e cocaina già pronte per essere immesse sul mercato. Ma non è tutto.

Nel corso del blitz, oltre alla droga, sono stati trovati: un bilancino di precisione, involucri in cellophane per termosaldare le dosi, una ventina di telefoni cellulari di ultima generazione; un machete con lama di 50 centimetri e un tirapugni in ferro. Il giudice del tribunale di Imperia ha già convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere per tutti, tranne la donna alla quale è stato imposto il divieto di dimora nelle province di Imperia e Savona.

Devono rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, oltre che si possesso di armi bianche.

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